Bari, avvia la raccolta degli oli esausti. I luoghi individuati: 5 parrocchie
E’ partito il 4 febbraio 2015 - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Petruzzelli - il progetto di raccolta degli oli vegetali esausti promosso dal Banco delle Opere di Carità in collaborazione con il mio assessorato". A breve ci saranno nuove convenzioni per i cittadini che fanno la differenziata presso i centri di raccolta Amiu Puglia
04 February, 2015
Le iniziative dell’amministrazione comunale e dell’Amiu per promuovere e incentivare la raccolta differenziata proseguono. In merito alle notizie diffuse dagli organi di stampa sull’esaurimento del concorso a premi che interessava i centri di conferimento cittadino, consentendo di assegnare buoni spesa da utilizzare presso la Coop a fronte della consegna di una certa quantità di rifiuti differenziati, l’assessore Pietro Petruzzelli rassicura i cittadini:
“Tutti i concorsi autorizzati dall’Agenzia delle entrate hanno un inizio e una fine naturale. Non c’è mai stata volontà, da parte dell’amministrazione, di interrompere il processo di premialità, anzi, molto prima della data di scadenza ci siamo attivati per intraprendere nuove iniziative simili. Per il prossimo concorso vogliamo incentivare il conferimento di rifiuti differenziati non solo dialogando con le famiglie, ma anche con nuove tipologie di potenziali utenti: single, giovani coppie e sportivi. In questi giorni, non a caso, sto incontrando i responsabili commerciali di IKEA e Decathlon per testare la loro disponibilità ad aderire, in aggiunta alla Coop, a un nuovo concorso che preveda sconti e buoni da spendere anche presso gli store baresi. Parallelamente l’azienda dei rifiuti sta attivando le necessarie procedure burocratiche presso l’agenzia delle entrate”.
Le buone politiche per la raccolta differenziata non finiscono qui, ma si arricchiscono di un nuovo capitolo dedicato al corretto conferimento degli oli esausti: “Grazie alla collaborazione tra Amiu e Raccolio, è partito questa mattina - prosegue Petruzzelli - il progetto di raccolta degli oli vegetali esausti promosso dal Banco delle Opere di Carità in collaborazione con il mio assessorato. Attraverso il posizionamento dei primi 4 contenitori dedicati presso le parrocchie convenzionate - San Marcello a San Pasquale, San Rocco a Libertà, San Giuseppe a Madonnella e Resurrezione a Japigia - i cittadini potranno conferire gli oli di tipo domestico purché raccolti in contenitori di plastica. A fine mese - conclude l’assessore - attraverso un formulario che accompagnerà ogni trasporto, si calcolerà la quantità di olio raccolta in ogni parrocchia e si riconoscerà alle parrocchie, attraverso il Banco delle Opere di Carità, un corrispettivo economico proporzionale alle quantità di olio esausto raccolto. I contributi saranno erogati in buoni acquisto che potranno essere utilizzati per sostenere gli indigenti della città”.
L’olio alimentare esausto è un residuo costituito prevalentemente da olio delle fritture, olio delle conserve, olio del tonno in scatola che, esaurito il ciclo di utilizzo, vengono considerati “rifiuti non pericolosi” ma se dispersi nell’ambiente possono recare seri danni alla flora e fauna. Sversati negli scarichi fognari, infatti, rendono meno efficace il processo di depurazione dell’acqua; sversati direttamente nei corsi d’acqua creano un velo in superficie che impedisce il naturale scambio dell’ossigeno con l’aria, con gravi conseguenze per l’ecosistema.