Rifiuti, Fortini: "Raccolta differenziata al 43% è risultato clamoroso per Roma"
All'incontro organizzato dal Circolo Legambiente Monteverde "Ilaria Alpi" ha parlato il presidente di Ama, Daniele Fortini: "Dalla chiusura di Malagrotta, Roma ha attenuto risultati importantissimi per una città di queste dimensioni". Infine annuncia: "Entro fine 2015 inizieranno i lavori per il primo ecodistretto di Roma"
09 March, 2015
Si è svolto lo scorso venerdì nel quartiere Monteverde a Roma, un incontro organizzato dal circolo di Legambiente Monteverde "Ilaria Alpi" con l'obiettivo di discutere e riflettere sul problema dei rifiuti nella capitale. Durante l'incontro si sono confrontanti cittadini ed istituzioni ed in particolare si è cercato di discutere su quali siano le leggende metropolitante, quali le verità e quali le criticità proprio del ciclo rifiuti di Roma. Sono intervenuti Stefani Ciafani, vicepresidente di Legambiente, Cristiana Avenali, consigliera della Regione Lazio e Daniele Fortini presidente di Ama.
In particolare per quest’ultimo, nonostante i cittadini continuino a lamentare problemi e disservizi, Roma ha raggiunto dei risultati straordinari: "La Capitale è l'unica città, di queste dimensioni, ad avere una raccolta differenziata così alta. Abbiamo chiuso il 2014 attestandoci al 43% (dato di fine anno) ed il 2015 inizia con un incremento fino al 44%. Se continuiamo su questa strada saremo al 50% entro la fine dell'anno".
Il presidente dell’Ama discute sulla necessità di coinvolgere la cittadinanza a tutti livelli, dal privato ai negozianti, dalle associazioni alle scuole perché la buona differenziata si fa prima di tutto con una buon a educazione. E poi conferma, proprio come Stefano Ciafani, la necessità di realizzare nuovi impianti per il conferimento dei rifiuti differenziati che consentirebbero di abbattere costi ed emissioni. Allo stato attuale infatti, gran parte dei rifiuti laziali vengono portati in altre regioni d'Italia (in particolare al nord), con un enorme dispendio di denaro e con un terribile impatto sull'ambiente. "Non solo vogliamo che ci siano nuovi impianti, ma vogliamo creare dei centri, gli ecodistretti, in cui saremo in grado di completare il ciclo dei rifiuti proprio all'interno della regione". Se non ci saranno problemi infine "inizieranno entro la fine del 2015 i lavori per il primo eco-distretto di Roma".