Caso Crai, Rossella Pastorino (Ufficio Marketing): «Tra alcuni punti vendita c'è qualcuno che fa il furbo»
Dopo la scoperta di alcuni esercizi Crai di Torino che distribusicono ancora sacchetti di plastica, abbiamo intervistato una responsabile della nota catena di supermercati
24 June, 2015
Dopo la scoperta di due esercizi Crai a Torino, e la segnalazione di un terzo, dove vengono ancora distribuiti sacchetti di palstica che sono ormai fuorilegge, abbiamo contattato l'Ufficio Marketing di Crai Torino. Rossella Pastorino ha risposto alle nostre domande.
«Il nostro Amministratore Delegato si sta già muovendo per contattare tutti i nostri punti vendita per fare chiarezza sull'argomento, ammonendo chiunque faccia ancora uso dei sacchetti di plastica. I supermercati a marchio Crai sono gestiti da imprenditori che si sono associati al nostro marchio e ognuno di loro ha dovuto firmare un contratto a cui deve sottostare. Tra i vari punti, è presente pure la voce sui sacchetti da distribuire, che devono essere quelli regolari biodegradabili a marchio Crai.
Putroppo i vari esercizi sono gestiti sì da soci, ma sono tutti imprenditori indipendenti e tra questi c'è qualcuno che fa il furbo. Noi già dal 2011 utilizziamo e distribuiamo i sacchetti biodegradabili e, ad agosto dell'anno scorso abbiamo rafforzato il concetto dell'utilizzo di quelli regolari, dopo che in Sicilia era stata scoperta da un controllo dei Nas la distribuzione di sacchetti di plastica negli eserzi Crai.
Dopo l'articolo di "Eco dalle città" ha detto Pastorino che: «l'Amministratore delegato ha mandato a tutti i nostri soci una nota informativa per dire a tutti di essere a norma di legge con la distribuzione dei sacchetti e dei nostri operatori stanno facendo dei controlli per verificare l'effettiva regolarità dei vari punti Crai sparsi sul territorio. Chiunque venisse trovato in possesso dei sacchetti di plastica verrà prima multato da noi Crai e, nel caso continui a non adeguarsi, provvederemo a rimuovere la nostra insegna. Per noi infatti è un danno d'immagine e nel momento in cui diventi nostro socio devi firmare un contratto a cui devi sottostare. Spero che gli esercizi segnalati siano solo un caso isolato, anche perché mi rendo conto che i sacchetti biodegradabili hanno un costo, ma quelli di plastica sono fuorilegge e quindi non si possono distribuire e noi di Crai facciamo tutto per essere a norma di legge».