Caldo? Consigli pratici sul come raffrescare gli ambienti domestici
Con l'ing. Giuseppe Luca Pizzuto, l'arch.Gianpietro D'amato e il meteorologo Francesco Paolo Barile: consigli pratici sul come raffrescare gli case e uffici rispettando l'ambiente
01 July, 2015
L'estate è arrivata e con lei il caldo e l'afa. Probabilmente è troppo tardi per coibentare le nostre case per meglio isolarle termicamente dall'inferno che c'è fuori, forse è possibile acquistare un nuovo e efficientissimo climatizzatore ma, noi di Eco, abbiamo già trattato l'argomento nell'articolo Ondate di calore, meglio il ventilatore o il condizionatore e “cifre alla mano, tra le due opzioni non c'è storia”.
Proviamo a fare di più, a darvi dei consigli pratici sul come raffrescare gli ambienti domestici con un occhio di riguardo all'ambiente e al risparmio energetico. Come base, per la redazione delle linee guida sul come sopravvivere all'estate in modo sostenibile e efficiente, utilizzeremo l'utile decalogo di Avvenia “sul risparmio energetico per l'estate 2015” e grazie ai contributi dell'ingegner Giuseppe Luca Pizzuto, l'architetto Gianpietro D'amato e del meteorologo Francesco Paolo Barile vi daremo consigli utili e preziosi per vivere al meglio i vostri ambienti domestici senza dover ristrutturare casa, o nella peggiore delle soluzioni, prenotare costosissime vacanze nell'altro emisfero.
Se
si possiede un condizionatore d'aria, la prima cosa da fare è
pulire
i filtri dei condizionatori
e
usarlo in
modalità deumidificazione. La
funzione di deumidificazione consente al condizionatore di lavorare
di meno e rimuove l'umidità che è uno dei componenti dell'indice di
calore percepito senza necessariamente dover abbassare la
temperatura, consentendo di ridurre del 75% i consumi del
condizionatore, che diventa non solo più economico ma anche meno
dannoso per la salute.
Alternare
il condizionatore con il ventilatore. L'aria
condizionata, essendo particolarmente energivora, è una soluzione
poco sostenibile sia dal punto di vista economico che da quello
ambientale: è quindi preferibile alternarla con un ventilatore che
consente di consumare circa 15 volte meno.
Se non si possiede un condizionatore, e sono tanti gli italiani che non lo possiedono, oppure se ne possiede uno ma le bollette della scorsa estate non vi fanno ancora dormire la notte, è possibile mantenere fresca la casa con semplici accorgimenti.
Far
arieggiare
la casa durante le ore notturne
e al primo mattino, indicativamente dalle ore 20 alle 9. Durante
l’arieggiamento
aprire (anche parzialmente) più balconi e finestre possibili,
su pareti opposte tra loro, in modo da creare un flusso d’aria
costante ed avvertibile che attraversa l’abitazione.
Durante il
giorno aprire leggermente solo qualche finestra dal lato in ombra.
Tenere chiuse le restanti finestre e proteggersi
dal sole diretto con tende o tapparelle.
Si evita in questo modo l’effetto serra che farebbe salire
velocemente la temperatura interna della vostra casa;
Non cadere
nella trappola del “fuori fa caldo, spalanco tutto”, ci si porta
“l’Africa in casa!”
Lavate spesso il pavimento con acqua tiepida. L’evaporazione abbasserà la temperatura superficiale (ricordate il film “Baaria”?), e subito dopo fate circolare l’aria così da eliminare quella evaporata carica di umidità. In caso di giornate fresche e ventilate o dopo un acquazzone, solo allora spalancate tutto!
Ora veniamo ai consigli che vi aiuteranno a tener fresca la casa con un occhio di riguardo al risparmio energetico.
Fare la doccia nelle ore meno calde e con acqua tiepida. Facendo la doccia quando fa meno caldo si evita che i vapori producano un aumento dell'umidità e quindi della percezione di calore. Se l'acqua non è bollente ma tiepida il corpo tenderà ad abbassare la propria temperatura permettendo una sensazione rigenerante e ovviamente si consumerà meno gas o elettricità, a seconda del combustibile utilizzato dal vostro impianto per la produzione di acqua calda.
Posizionare adeguatamente gli apparecchi elettrici. Un frigorifero, ad esempio, consuma fino a un 8% in più se posizionato vicino ai fornelli o ad altra fonte diretta di calore come possono essere i raggi solari. Inoltre bisogna prestare attenzione a non aprire troppe volte il frigorifero durante la giornata, in quanto impiegherebbe più tempo a ricreare la temperatura ottimale interna, il tutto a discapito dei consumi. E se partite per una vacanza, svuotate e spegnete il frigorifero!
Lavare il bucato a 30 gradi. Il 90% dell'energia elettrica consumata da una lavatrice viene usata per scaldare l'acqua del lavaggio, ma le temperature più basse non sono meno igieniche di quelle più elevate.
Evitare
di accendere le luci. Si
può contrastare il caldo anche spegnendo le luci delle camere, dei
corridoi e degli altri ambienti della casa quando la luce naturale è
sufficiente o quando i luoghi da non sono utilizzati, perché le
lampadine, sopratutto quelle non a risparmio energetico, si scaldano
e contribuiscono a far salire la temperatura negli ambienti.
Spegnere
forno e fornelli in anticipo.
Mentre si cucina tenere una finestra aperta nelle vicinanze del piano
cottura in modo da convogliare subito i vapori caldi verso l’esterno,
inoltre una volta raggiunta l’ebollizione dell’acqua abbassare la
fiamma al minimo indispensabile. La termodinamica insegna che
raggiunta l’ebollizione occorre fornire solo una minima quantità
fissa di calore latente per mantenerla viva. Spegnere il forno ed i
fornelli qualche minuto prima del termine della cottura dei cibi,
lasciando che il calore residuo completi la cottura. Ovviamente il
forno va acceso solo se strettamente necessario.
Scollegare
le spine di alimentazione.
Questo è un classico e non solo d'estate. I
televisori, i lettori di CD, i caricabatterie e in generale tutti gli
apparecchi in stand-by sono grandi consumatori di energia elettrica,
e il consiglio degli esperti n questo caso è quello di staccare
completamente le spine.
Recuperare
l'acqua piovana.
Questa è una tecnica utilizzata da secoli nell'Italia del Sud,
prevalentemente in Puglia e in Sicilia, zone che attualmente sono in
via di desertificazione. Una tecnica che vi permetterà di
risparmiare non solo acqua ma anche l'energia necessaria per portare
l'acqua nelle vostre case. Potete utilizzare l'acqua piovana per
innaffiare le piante o gli orti, se l'uscio delle vostre case è sul
piano stradale, gettare una secchiata d'acqua vicino l'ingresso
durante le ore serali vi permetterà di non far entrare la polvere e
l'aria calda in casa. E perché no, potete sempre usarla come acqua
per i vostri scarichi.
Durante le ore più fresche potete utilizzare un ventilatore per convogliare più velocemente l’aria fresca dall'esterno verso l’interno, naturalmente dovete posizionarlo poco all'esterno di un balcone e direzionarlo verso l’interno. Vi sembrerà di avere un climatizzatore acceso ma consumando circa 1/15 dell’elettricità.
Con questi piccoli accorgimenti sono assicurati dai 3 ai 5°C in meno rispetto a quelli che registrate normalmente in casa, il tutto rispettando l’ambiente e tutelando il vostro conto in banca. I benefici si manifesteranno anche sulla vostra salute in quanto sarete sottoposti a minori sbalzi termici dovuti al condizionatore.
Per ultimo abbiamo tenuto il consiglio che ci è arrivato per mail da Luigi Maria Vitobello, quello che se seguito alla lettera vi farà trascorrere le estati migliori e più fresche della vostra vita, un consiglio che vi farà risparmiare il 100% di energia e vi farà guadagnare il 100% di socialità. State più tempo possibile in casa dei vostri amici che hanno i condizionatori d'aria. In alternativa, andate con i vostri amici a trascorrere le ore più calde della giornata nei centri commerciali, vi divertirete come non mai.