Sport e natura: il rafting alla Cascata delle Marmore
A un'ora e mezza da Roma è possibile vivere un'esperienza a contatto con la natura davvero divertente alla Cascata più alta d'Europa con il Centro Rafting Marmore
09 July, 2015
Un’esperienza estrema e immersi nella natura a solo un’ora e mezza da Roma: la cascata delle Marmore stupisce ogni giorno centinaia di turisti non solo per la forza impetuosa dell’acqua, ma anche per lo spettacolo naturalistico che ne fa uno dei posti più esclusivi d’Italia. Inoltre, partendo dalla base della cascata di 165 metri si può provare un’attività di sport estremo con il centro rafting Marmore che da oltre 20 anni ha come mission quella di organizzare attività estreme come rafting, hydrospeed e torrentismo garantendo ai propri utenti il massimo della sicurezza umanamente erogabile. Al centro Rafting Marmore la giornata inizia con la preparazione da parte dell'istruttore dell'equipaggio che salirà a bordo del gommone (6 + la guida), poi, dalla base della cascata, si parte sul fiume Nera per un percorso di circa 3 km scavato nella roccia in uno scenario quasi tropicale.
Un’esperienza che oltre al divertimento permette di conoscere meglio la natura e i luoghi che ci circondano.
Ad esempio, si viene a sapere che la Cascata delle Marmore prima dell’intervento dell’uomo non aveva l’aspetto attuale: il fiume Velino cadeva con estrema difficoltà nel fiume Nera – a causa dei depositi calcarei - formando una serie di cascatelle sulla rupe di Marmore. Le numerose opere effettuate fin dall’epoca romana hanno raggiunto l’obiettivo di facilitare e condurre in punti pre-ordinati la caduta dell’acqua, fino a donare alla Cascata l’aspetto odierno che si è imposto con tale prepotenza nello scenario che la circonda tanto da divenirne un elemento inscindibile. Per oltre 25 anni la Cascata delle Marmore è rimasta completamente chiusa con conseguenze gravi sull’equilibrio idrogeologico della rupe della Cascata e dell’ecosistema del fiume Nera sottostante. Alle fine, nel 1954 tra Provincia di Terni e l’ente gestore degli impianti si concordò un’apertura annuale di 770 ore recentemente ampliata a 1070 ore per venire incontro alle necessità turistiche di Terni facendo tornare in vita questa meraviglia della natura che in tre salti precipita di ben 165 metri.
La visita della Cascata è un’esperienza esaltante specie tramite i sentieri pedonali attrezzati realizzati a partire dal 1997 dal Centro Rafting le Marmore, con fondi del Comune di Terni, e poi notevolmente migliorati dalla Comunità Montana con fondi europei. I sentieri partono dal Belvedere Inferiore e consentono di ammirarla in modo veramente particolare. Recentemente è stato completamente ristrutturato il percorso che unisce il Belvedere Inferiore con il Belvedere Superiore ( della Specola). Durante la salita è d’obbligo la vista della Cascata dal Belvedere degli Innamorati, una terrazza avvolta dalla nube d’acqua della Cascata che si raggiunge attraverso una galleria pedonale scavata nella roccia.