Corea del Nord, a Pyongyang arrivano le piste ciclabili
Da un articolo del The Guardian arriva la notizia che nel centro della capitale nordcoreana sono spuntate delle piste ciclabili per ridurre gli incidenti tra ciclisti e pedoni
16 July, 2015
La
Corea del Nord ha installato piste ciclabili sulle principali vie
di Pyongyang in un tentativo apparente di ridurre gli
incidenti tra ciclisti e pedoni. Le
biciclette sono un modo costoso, ma sempre più popolare di trasporto
nel paese, per muoversi in un Paese in cui il numero delle automobili
di proprietà privata, anche se in aumento, è ancora una rarità. Le
biciclette vengono spesso utilizzate
dalle donne per il trasporto di merci verso i mercati, un
comportamento semi-tollerato, in cui uno dei servizi più comuni è
la riparazione di biciclette.
I selciati
di calcestruzzo, su alcuni lunghi tratti di pavimentazione nella
zona centrale di Pyongyang, sono stati sostituiti da una striscia
di pista ciclabile liscia e segnata
con linee bianche, stando alle ultime fotografie rilasciate dalle
autorità.
Una immagine di inizio luglio, mostra una pista
ciclabile appena costruita sotto i 105 piani dell'Hotel
Ryugyong, nella quale si vedono i cubetti di porfido appena
sostituiti e abbandonati sul marciapiede. Per legge i ciclisti
nordcoreani non possono guidare sulle
strade urbane, ma per anni hanno utilizzato una stretta striscia
di carreggiata in comune con pedoni.
"Questo
provoca parecchi incidenti costringendo i ciclisti
a muovesi lentamente e suonare molto spesso i loro campanelli",
ha detto Simon Cockerell della sede di Pechino del Koryo
Tours, un tour operator che porta i turisti occidentali in Corea
del Nord, e infatti tra le loro escursioni c'è proprio un giro in
bicicletta per le strade di Pyongyang.
La capitale nord
coreana è geograficamente molto ciclabile
(è così piatta che il suo nome significa proprio pianura), e questo
in passato ha fatto si che le autorità introducessero, e poi
revocassero, divieti per la circolazione nel centro della città.
Di
recente, nel 2014, il
ciclismo era considerata una pratica illegale per le donne, anche
se questo divieto è stato quasi sempre disatteso. Cockerell ha anche
riferito che il numero di ciclisti a Pyongyang sembra essere
aumentato di circa il 50% negli ultimi anni, nonostante molti
residenti restano scettici deridendo l'idea che loro, i cittadini di
Pyongyang, dovrebbero andare in bicicletta.
Tratto dall'articolo “North Korea introduces cycle lanes in Pyongyang” del TheGuardian.com
(Foto di Jaka Krisnadi/Reuters)