Roma, approvato il regolamento per gli orti urbani e i giardini condivisi
Approvato dall'Assemblea Capitolina il "Regolamento degli Orti urbani e Giardini condivisi" : aree destinate ad orto o giardino saranno affidate in comodato d'uso a gruppi ed associazioni
21 July, 2015
È stato approvato nei giorni scorsi dall'Assemblea Capitolina il "Regolamento degli Orti urbani e Giardini condivisi": le aree destinate ad orto o giardino condiviso saranno affidate ad associazioni o gruppi costituiti attraverso il comodato d'uso, saranno poi le associazioni a dividere gli appezzamenti in piccoli lotti fino a 60 metri quadri da destinare ai cittadini che ne faranno richiesta, ponendo attenzione a categorie in difficoltà.
Gli orti urbani sono una realtà già esistente nella Capitale e costituiscono un esempio di recupero degli spazi verdi urbani e di nuova socialità, che da oggi avranno un quadro di riferimento e criteri comuni per l'assegnazione e la loro conduzione.
I cittadini potranno accedere alla cura di piccoli orti con la possibilità di autoconsumo dei prodotti derivanti dal loro lavoro. Gli ortisti si occuperanno della cura, manutenzione, ordine e pulizia dell'area(compreso smaltimento dei rifiuti) assegnata e dovranno assicurare che le coltivazioni siano condotte con tecniche bio e che non vengano utilizzati prodotti contenenti OGM.
A illustrare il Regolamento in Assemblea Capitolina, l'assessore all'Ambiente Estella Marino, che ha spiegato: "Sono molto contenta che sia arrivata in Aula questa delibera che racconta di un percorso di almeno due anni fatto per costruire il regolamento degli orti urbani. Un percorso fatto insieme alle realtà ortiste che già sono presenti sul territorio. Con loro è nata la base del regolamento che ha avuto un processo di partecipazione e lavorazione lungo. Tutto questo - ha aggiunto Estella Marino - nasce da una realtà che esiste e funziona, perché l'orto urbano è diventato un oggetto che ha molti profili compreso quello di costruire comunità in quartieri in cui non c'erano neanche le piazze. Rappresentano un momento di valorizzazione del territorio e anche un principio di sussidiarietà orizzontale sulla manutenzione del bene pubblico, e noi avevamo quindi l'esigenza di regolamentarla perché credo vada a tutela di tutti stabilire regole chiare in modo da avere la definizione di quale sia il rapporto tra il pubblico e i cittadini privati".
Le slide della presentazione del Regolamento sono disponibili su www.comune.roma.it