Auto Diesel? Su strada inquinano di più di quanto dichiarato dalle case automobilistiche
Julia Poliscanova: “Letting diesel off the hook. Gli obsoleti test di laboratorio per le emissioni di gas inquinanti delle automobili stanno mettendo a rischio la salute dei cittadini europei"
24 July, 2015
L'articolo di Julia Poliscanova su EurActive.com apre un nuovo scenario sulle auto diesel. La sua tesi è supportata non solo dai dati dei test effettuati su strada sulle reali emissioni, ma anche da recenti studi sulla mortalità causata dagli inquinanti emessi dalle stesse auto nelle metropoli londinesi: il sunto è che i test di laboratorio per le emissioni di gas inquinanti delle automobili sono obsoleti e stanno mettendo a rischio la salute dei cittadini europei.
L'industria
automobilistica ha bisogno di confrontarsi con il pericolo per la
salute rappresentato dai suoi motori diesel.
Transport
for London e la Greater London Authority hanno
rivelato che ogni anno nella sola Londra ci
sono 5.900
morti premature attribuibili all'esposizione a lungo termine per il
biossido di azoto (NO2), un gas tossico
che nelle aree urbane è emesso
principalmente dalle auto a diesel.
La
preoccupazione per gli effetti del NO2
sulla salute è
in rapida crescita. Il
gas era già
noto per irritare i polmoni, causare
infezioni e asma.
Ma una nuova
ricerca del
King's
College di Londra stima
per la prima volta il numero di decessi prematuri causati dal
biossido di azoto (NO2). Lo studio mostra
anche che ulteriori
3.500 decessi sono causati da PM2,5,
portando il numero totale di persone che muoiono prematuramente
a causa dell'inquinamento atmosferico ogni
anno a Londra a
9.400 decessi.
A
Londra metà degli ossidi di azoto (NOx,
che in aria diventa rapidamente NO2) sono emessi dai veicoli
diesel, e un altro 15% da macchinari diesel
utilizzati per le costruzioni. Per
affrontare il problema, nel 1990, sono state introdotte leggi europee
per ridurre le
emissioni dai tubi di scappamento. Queste norme si
sono fatte progressivamente più stringenti,
fino ad arrivare alle
più recenti norme Euro 6 per le auto diesel che dal
2014 fissano il
limite di 80 milligrammi di NOx per chilometro.
Allora, perché 5.900 londinesi continuano a morire ogni anno a causa
dell'inquinamento NO2?
Mentre su carta i limiti sono
rispettati, su strada la situazione cambia
e di molto, infatti
le auto emettono in media sette volte il
valore dichiarato (e
fino a 22 volte nel caso di una Audi A8). Come detto, il motivo è un test
di laboratorio obsoleto utilizzato per
misurare le emissioni, questo comporta che
dai limiti imposti per le auto Euro 3 - introdotte più di quindici
anni fa - agli attuali limiti per le Euro 6
emissioni effettive di NOx la differenza è
minima.
Nuove regole per
introdurre test che valutino le reali
emissioni sono stati concordati nel 2007,
ma mai attuati,
perché le case automobilistiche hanno
sempre voluto concordare le modalità con le quali andrebbero
condotti i test. Mentre in pubblico
l'industria automobilistica sostiene che i suoi nuovi motori diesel
Euro 6 sono i più
puliti di sempre,
a porte chiuse, attraverso azioni
di lobbying
hanno indebolito
e ritardato
le
procedure
sui
test che valutano le emissioni
reali. Solo
negli ultimi mesi è stato
finalmente deciso che i nuovi
test utilizzeranno
un sistema di controllo portatile
delle emissioni di NOx,
così da valutare le emissioni reali prodotte su strada.
Dal canto loro le
case automobilistiche hanno affermato
che i loro prodotti non possono
soddisfare pienamente il limite Euro 6 per le nuove vetture
fino al 2021.
Su strada, una
moderna vettura a benzina produce
dalle
otto alle
dieci volte meno NOx di una nuova auto diesel;
ma la tecnologia per ripulire le emissioni di scarico diesel è
disponibile ed è stata montata
su alcuni veicoli. Ad esempio, nei test
reali, una Volkswagen Golf ha prodotto emissioni inferiori a 60 mg
per km che sarebbe il limite
consentito per le auto a benzina. Tuttavia, i
produttori hanno scelto di usare sistemi di scarico più
economici e meno efficaci,
o addirittura di non
installare la tecnologia
adatta per far
lavorare i motori in modo efficace.
Quest'ultima opzione obbliga gli
automobilisti a
dover immettere nel loro serbatoio un
reagente utilizzato per estrarre NOx dai
gas di scarico.
Negli Stati Uniti
le regole sono più severe. Le auto diesel non sono
autorizzate a emettere più inquinamento rispetto a
quelle a benzina, ed i limiti di emissione sono più
rigidi. Come risultato, le case automobilistiche spendono circa 350€
in più a veicolo per un sistema che agisce sui gas di scarico
permettendo ai diesel “made in Usa” di essere le meno inquinanti
sul mercato, o comunque di rimanere sotto gli stringetti limiti della
legislazione statunitense.
A Londra, il sindaco
prevede di introdurre una “ultra-low emission
zone” per ridurre l'inquinamento dell'aria. È senza
dubbio una buona iniziativa, ma Boris Johnson intende esentare
tutti i nuovi veicoli diesel Euro 6 al pagamento per
l'accesso nella nuova zona. Questo
è chiaramente una scelta sbagliata, perché solo
le auto diesel Euro 6 che hanno superato i test su strada, dovrebbero
essere escluse dal pagamento e non quelle che, nonostante l'etichetta
Euro 6, hanno emissioni al di sopra del limite consentito.
Lo
studio del King's College ha gettato luce sugli
effetti sanitari devastanti causati dai gas di scarico
dei motori diesel
e, l'Organizzazione
Mondiale della Sanità, ha bollato quei gas come cancerogeni.
Dopo anni di informazioni sbagliate, è il momento di guidare
tutti i diesel sporchi al largo delle nostre strade. Se
l'industria automobilistica è riuscita a ritardare e indebolire le
nuove regole per le auto Euro 6, non ci dovrebbe essere posto per le
auto diesel, taxi e furgoni sulle strade non solo di Londra ma di
tutte la altre città con problemi di inquinamento atmosferico. Se
questo accadrà, le case automobilistiche non avranno nessuno da
incolpare, ma solo se stesse.