Europa, l'uso di energie rinnovabili ha diminuito le emissioni di gas serra
Secondo lo studio del Joint Research Center il contributo più alto alla mitigazione dei cambiamenti climatici è arrivato dall'utilizzo delle fonti rinnovabili per produrre energia elettrico
07 August, 2015
L'uso
delle rinnovabili per elettricità, riscaldamento/raffreddamento e
trasporti sta riducendo le emissioni di gas a effetto serra in
Europa. Lo dice uno studio
del Joint Research Centre della Commissione Ue, secondo cui nel
2012 grazie alle energie pulite si sono evitate emissioni per 716
milioni di tonnellate di CO2, rispetto a un risparmio di 529
milioni di tonnellate nel 2009.
Stando all'indagine,
pubblicata a pochi mesi dalla Conferenza sul clima di Parigi in
programma a fine 2015, circa i due terzi delle emissioni evitate nel
2012 sono riconducibili allo sviluppo delle rinnovabili in Germania
(144,5 milioni di tonnellate), Svezia (98 milioni di tonnellate),
Francia (82,4 milioni di tonnellate), Italia (70.94 milioni
di tonnellate) e Spagna (56.86 milioni di tonnellate). Tra il
2009 e il 2012 l'Italia risulta essere il primo Paese Ue per
incremento nel consumo di energie rinnovabili, e nello stesso arco di
tempo si piazza al quarto posto per l'incremento dei tagli alle
emissioni.
Nel 1990 le emissioni di gas a effetto serra si
sono attestate a 5.626 milioni di tonnellate, mentre nel 2012 la
cifra è scesa a 4.546 milioni. In base ai dati, il contributo più
alto delle rinnovabili alla mitigazione dei cambiamenti
climatici è arrivato dall'elettricità, che
rappresenta il 64% del risparmio e beneficia della diffusione
dell'eolico e del fotovoltaico. Le rinnovabili nel settore del
riscaldamento e del raffreddamento hanno contribuito per il 31%,
mentre il restante 5% è derivato dal settore trasporti.
Il
JCR ha pubblicato una serie di relazioni che analizzano i progressi
di energia rinnovabile sulla base dei piani rinnovabili nazionali
degli Stati membri e la relazione di attuazione presentate ogni due
anni alla Commissione europea. Gli scienziati del JCR hanno esaminato
lo stato di condivisione degli oneri per il 2020 obiettivi climatici
ed energetici, prevedendo una riduzione del 20% delle emissioni di
gas serra ai livelli del 1990, un aumento condiviso del consumo
energetico dell'UE prodotta da fonti rinnovabili al 20%, e il
miglioramento del 20% nel l'efficienza energetica dell'UE. Nel mese
di ottobre 2014, i leader dell'UE hanno concordato obiettivi più
ambiziosi per il 2030: riduzione delle emissioni nazionali di
almeno il 40% rispetto al 1990 e l'aumento della quota di energie
rinnovabili di almeno il 27% e un obiettivo di efficienza energetica
di almeno il 27%.