Roma, pulizia delle caditoie con 200 persone in mobilità o cassa integrazione
Dovrebbe partire il 1 settembre il piano per la rimozione dello sporco accumulato in oltre 70mila tra caditoie e “bocche di lupo” tramite l'impiego di lavoratori in mobilità o in cassa integrazione
01 September, 2015
Scatta il 1° settembre a Roma il piano per la rimozione dello sporco accumulato in oltre 70mila tra caditoie e “bocche di lupo” (le prese d’aria di sottoscala e locali interrati), un problema di manutenzione urbana tra i più urgenti per Roma. Il piano, messo a punto dall’Assessorato capitolino ai Lavori Pubblici, prevede l’impiego di lavoratori che beneficiano di sostegno al reddito (mobilità, cassa integrazione ecc.). "200 persone tra quelle che si trovano in mobilità o in cassa integrazione saranno selezionate con un avviso pubblico per effettuare da settembre la pulizia di 70mila caditoie", aveva annunciato su facebook negli scorsi mesi il sindaco di Roma Ignazio Marino. "Un'operazione innovativa con cui vogliamo tenere insieme l'attenzione al decoro di Roma e aiutare quelle romane e quei romani che hanno bisogno di sostegno al reddito". Come compenso, i lavoratori percepiranno la differenza tra le paghe previste per le mansioni svolte e gli assegni che ricevono come sostegno al reddito.
Il primo passo sarà la mappatura delle caditoie e delle “bocche”, distinguendo tra tipi diversi per dimensioni, profondità, tipo di griglia, eventuale presenza di sifone. Il lavoro di disostruzione procederà con 200 operatori al giorno in mini-squadre di due, coordinate da supervisori e dotate di mezzi adeguati: 50 carretti, aspiratori automatici, altri strumenti manuali. Precise le stime su tempi e modalità d’intervento: circa 800 al giorno tra caditoie e bocche di lupo, tempo medio di lavoro per ogni caditoia tra i 20 e i 30 minuti.