Lettera dal concerto degli U2: "Niente raccolta differenziata per i fan dei concerti rock..."

"I fan degli U2 a Torino non erano proprio dei ragazzini e Bono è una voce mondiale della sostenibilità. Ma differenziare carta, vetro e plastica fuori dai concerti sembra ancora troppo difficile". Riceviamo e pubblichiamo la lettera ad Eco dalle Città di un fan degli U2, con tanto di foto

"Probabilmente le amministrazioni comunali pensano che chi va a vedere i concerti non meriti lo sforzo della raccolta differenziata. Chissà, forse i rockettari sono considerati ancora un po' barbari, come i tifosi di calcio, anche se l'evento è il grande concerto in anteprima europea a Torino nientemeno che degli U2, il cui leader Bono è una voce mondiale della sostenibilità ambientale. Con migliaia di appassionati la cui età media non era certo 16 anni...

Eppure, ecco come si presentava venerdì 4 settembre alla prima delle uniche due date degli U2 in Italia Piazzale Grande Torino, l'area tra lo Stadio Olimpico e Piazza D'Armi, punto d'entrata al Pala Alpitour dove si è tenuto il concerto. 

Una discarica a cielo aperto, dovuta alle lunghe code dei fan alle entrate, che nell'attesa consumavano centinaia di birre, bottigliette d'acqua e panini. Non solo nell'assoluta mancanza di cestoni dei rifiuti per la raccolta differenziata - è così difficile metterne qualche decina, temporanei? - ma di qualsiasi tipo di cestoni, fatto salvo quelli stracolmi dei venditori ambulanti. Eppure i rifiuti per terra rappresentavano il classico esempio di quello che si può differenziare e poi riciclare: bottiglie di plastica e vetro, lattine e tantissima carta. Certo - come argomentavano i fan più indifferenti tra quelli in coda - "tanto tutto sarebbe stato pulito poi dagli spazzini". Ma, come accade in queste occasioni, per finire a bruciare indistintamente nell'inceneritore. 

Sembra proprio che, com'è recentemente accaduto per il Papa in piazza Vittorio sempre a Torino, organizzare la raccolta differenziata attorno ai grandi eventi sia una cosa troppo difficile". 

Steudad