CompraVerde: ospedali "green", con un bosco urbano compensano emissioni della carta asciugamani
Gli ospedali italiani guardano agli acquisti verdi e scelgono prodotti a minor impatto ambientale che compensano le proprie emissioni di CO2. Il progetto sarà presentato al CompraVerde-BuyGreen a Roma
30 September, 2015
Gli ospedali italiani sono sempre più green e attenti all’ambiente. In Italia circa il 30-40% degli ospedali e delle Asl ha avviato progetti sull'efficientamento energetico utilizzando fondi Ue, progetti regionali o risorse proveniente dal ministero della Salute grazie all'ex articolo 20, secondo quando riportato dalla Società italiana dell'architettura e dell'ingegneria per la sanità (Siais). Ma grande attenzione è rivolta anche alla scelta dei beni e dei servizi tenendo conto del loro impatto ambientale e sociale nel corso dell’intero ciclo di vita: gli acquisti sostenibili si inseriscono infatti nella strategia di lungo termine dell’Unione europea che attraverso il documento “Strategia Europa 2020” ha individuato specifiche azioni a supporto di una “crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”.
Una scelta che compiono centinaia di ospedali italiani preferendo ad esempio prodotti monouso certificati Ecolabel, che garantiscono un minor impatto ambientale, dimostrando in questo modo un primo impegno nei confronti delle problematiche ambientali. In particolare, alcuni ospedali emiliani che fanno da apripista ad una nuova pratica che punta alla sostenibilità e all’impegno ambientale scegliendo prodotti ad emissioni zero: il progetto, realizzato con Paredes Italia e la onlus Rete Clima, prevede infatti la compensazione delle emissioni di CO2 della carta asciugamani usata negli ospedali italiani attraverso la forestazione urbana nazionale.
La carta asciugamani prodotta da Paredes Italia, scelta da due ospedali dell'Emilia Romagna, oltre ad essere certificata Ecolabel neutralizzerà infatti le proprie emissioni grazie alla collaborazione con Rete Clima, ente no-profit lombardo che propone azioni concrete in campo ambientale per la promozione della sostenibilità ed il contrasto al cambiamento climatico. Partendo dalla valutazione di LCA (Life Cycle Assessment) finalizzata anche a determinare l’impronta di carbonio dei propri prodotti, Paredes ha avviato recentemente l'azzeramento delle emissioni di gas serra generate lungo il ciclo di vita di un primo lotto di 4.000 scatole di carta asciugamani, dalla loro produzione fino al loro smaltimento a fine vita, mediante il sostegno alla nuova forestazione di un bosco urbano in Italia.
Il carbon sink (bosco urbano) si trova a Cantù (CO) ed è realizzato da Rete Clima nell’ambito del proprio percorso “emissioni CO2 zero®” per la compensazione forestale delle emissioni di CO2eq di prodotti, processi ed Organizzazioni. I gas serra generati dalla produzione della carta asciugamani distribuita negli ospedali vengono così assorbiti nell’arco del ciclo vitale di questo bosco, gestito e manutenuto da Rete Clima (per tramite di una Cooperativa Sociale di tipo B, nell’ambito di un preciso accordo scritto con l’Ente Pubblico locale) fino a maturità, realizzando così sul territorio locale un progetto di sostenibilità attento agli aspetti ambientali e sociali.
Per quanto riguarda l'assorbimento di carbonio operato dagli alberi piantati a Cantù, questo viene quantificato mediante metodologie scientifiche dell'Ipcc (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) collegate all'attuazione del Protocollo di Kyoto.
Il progetto di compensazione sarà presentato da Paredes Italia e Rete Clima l’1 e il 2 ottobre 2015 a Roma in occasione della IX edizione di CompraVerde-BuyGreen, il Forum Internazionale degli Acquisti Verdi presso l’Acquario Romano – Casa dell’Architettura.