"L'inquinamento atmosferico riduce la capacità polmonare dei bambini", lo studio del Medical Research Council & Asma del Regno Unito
Lo studio condotto a Londra mostra che bambini di otto e nove anni che vivono in città con alti livelli di inquinamento hanno fino al 10 per cento in meno di capacità polmonare rispetto al normale
26 October, 2015
Alti livelli di inquinamento atmosferico limitano la crescita dei polmoni dei bambini. Lo afferma uno studio del Medical Research Council & Asma del Regno Unito. Nel corso di sei anni, i ricercatori guidati dal prof. Chris Griffiths hanno esaminato la funzione polmonare di 24 mila bambini di 25 scuole della zona est di Londra, trovando una correlazione diretta tra l'esposizione agli inquinanti atmosferici e la crescita polmonare ridotta.
La ricerca suggerisce che bambini di otto e nove anni che vivono in città con alti livelli di fumi prodotti da vetture diesel hanno fino al 10 per cento in meno di capacità polmonare rispetto al normale. Hanno inoltre un rischio maggiore di sviluppare malattie respiratorie come l'asma e la bronchite. Ad essere sotto accusa sono nuovamente i motori diesel dunque, le cui emissioni sono state dichiarate ufficialmente cancerogene già nel 2012. I test condotti da Griffiths e dal suo enturage hanno controllato il volume di aria che ogni bambino riusciva a
respirare, insieme ai livelli di infiammazione nei loro polmoni e agli
esami delle urine per verificare la presenza di metalli pesanti prodotti
dai veicoli. I risultati sono inequivocabili. "È evidente che l'inquinamento limita la crescita corretta dei polmoni. Oltretutto bisogna avere ben presente che i bambini che hanno una capacità polmonare ridotta del 5-10 per cento non potranno più recuperarala”, spiega Ian Mudway, tossicologo presso il King's College di Londra, commentando la ricerca del Medical Research Council.
Come sottolinea il Telegraph, lo studio è stato disegnato soprattutto per valutare l'impatto della Low Emission Zone di Londra (LEZ), che dal 2008 ha dissuaso i veicoli diesel più grandi come i camion di entrare nella capitale. I risultati ottenuti non sono di certo incoraggianti: "E davvero deludente che la LEZ, che è stata specificamente progettata come un importante intervento di sanità pubblica, non abbia finora portato a nessun cambiamento" - ha detto senza mezzi termini il professor Griffiths al Telegraph - "Questo solleva interrogativi sulla consultazione attuale del governo sulla qualità dell'aria, che si basa sull'idea di creare zone a basse emissioni simili in un massimo di 30 altre aree urbane inquinate. Sembra che ci sia alcuna prova che queste zone a basse emissioni possono ridurre l'inquinamento o migliorare la salute dei cittadini. "