Consorzio Italiano Compostatori: "Raccolta differenziata dell'umido aumentata del 9,5% nel 2014"
In Italia l'anno scorso sono state raccolte oltre 5,7 milioni di tonnellate di scarto organico, pari a circa il 43% di tutta la raccolta differenziata nazionale. A rilanciare il dato è il Cic, che in ha elaborato i dati dell'ultimo rapporto Ispra
04 November, 2015
La raccolta differenziata di umido e verde è aumentata del 9,5% nel
2014, anno in cui gli Italiani hanno separato oltre 5,7 milioni di
tonnellate di scarto organico, pari a circa il 43% di tutta la raccolta
differenziata nazionale. A rilanciare il dato è il Consorzio Italiano
Compostatori (Cic), che in occasione di Ecomondo - al via oggi a Rimini -
ha elaborato i dati dell'ultimo rapporto sui rifiuti dell'Ispra.
Dal recupero degli scarti organici si ottengono oltre 1,3 milioni di
tonnellate all'anno di compost, con un risparmio di 1,4 milioni di
tonnellate di CO2 equivalenti rispetto all'invio in discarica,
sottolinea il Cic, secondo cui su questo fronte "l'Italia è un esempio
per tutta l'Unione europea".
Nel Belpaese si contano 240
impianti di compostaggio e 43 di digestione anaerobica da cui si
ottengono 1.326.000 tonnellate all'anno di compost, di cui 334mila
tonnellate di ammendante compostato verde (utilizzabile nel
florovivaismo per sostituire le torbe d'importazione), 149mila
tonnellate di ammendante compostato con fanghi e 843mila di ammendante
compostato misto, entrambi impiegati in agricoltura come fertilizzazione
complementare ai concimi minerali.
L'uso del compost,
evidenzia il Cic, permette di evitare l'impiego di altri prodotti, a
volte importati dall'estero, con vantaggi anche in termini economici. Si
stima infatti un minor costo complessivo per l'approvvigionamento di
torbe e concimi minerali di circa 25-30 milioni di euro".
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