Natale, i consigli antispreco di Comieco, il consorzio carta e cartone
Dai pacchi regalo ai pranzi e ai cenoni, un vademecum per festività a basso impatto ambientale, grazie al corretto recupero e riciclo dei packaging in carta e cartone
20 December, 2015
Natale,
tempo di festa, di doni e ... di pacchetti. Nel periodo delle festività, in
concomitanza con la "corsa ai regali" e ai cenoni in famiglia e con
gli amici, aumenta in modo esponenziale il consumo di imballaggi in
carta e cartone. Dal confezionamento dei doni da mettere sotto l'albero, alle
diverse occasioni di convivialità, vari sono i modi di mettere in
pratica alcuni accorgimenti per rendere queste feste più sostenibili, per
l’ambiente e per le nostre tasche. Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e
Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica) ha rilasciato alcuni consigli.
Ad esempio, usare pacchetti sostenibili e creativi a partire da oggetti e imballaggi in carta, cartone e cartoncino che non si usano più e presenti in casa: vecchi cesti, vassoi e cassette della frutta, confezioni in cartoncino e sacchetti in cartone, carte geografiche, vecchi giornali, anche il cartoncino cannettato delle confezioni di biscotti può essere molto utile.
Per i momenti conviviali
come pranzi e cene, i consigli Comieco riguardano le regole di buon senso per ottimizzare la conservazione
dei prodotti e il fare bene la raccolta differenziata.
Partiamo dal corretto uso degli imballaggi che facilita la conservazione dei prodotti:
· Frutta e verdura deperiscono meno rapidamente nel loro imballaggio originale: il prodotto va conservato come lo si è comperato. Bisogna ricordarsi di riporlo in frigorifero, se quando lo si è acquistato era in fresco.
· Non fare tagli o buchi alle confezioni.
· Utilizzare i supporti indicati o forniti per richiudere l'imballo una volta aperto.
Alcune regole generali utili, sulla raccolta differenziata dopo pranzi e cenoni:
1. Antipasti: tra affettati e formaggi, bisogna tenere a mente che la carta oleata solitamente non è riciclabile e va quindi nell’indifferenziata, a meno che non sia formata da parti separabili, come carta e plastica; in tal caso i materiali possono essere riposti separatamente nella raccolta differenziata.
2. Primi: la carta da forno, utilizzata ad esempio per le lasagne, è anch’essa destinata in genere all’indifferenziata.
3. Secondi: bisogna separare la confezione di cartone dall’involucro che contiene cotechino o zampone!
4. Dolci: non è Natale senza panettone, pandoro o torrone. Anche in questo caso, separare la confezione in cartone dal cellophane che avvolge il dolce.
5. Tovaglioli usati: riporli nell'umido (ove presente la raccolta)
6. Se si festeggia fuori casa, ricordarsi che gli scontrini non vanno nel raccoglitore della carta, ma, trattandosi di carta chimica, vanno messi nell’indifferenziata.
7. Gli imballi stanno evolvendo: controllare sempre sulla confezione. Anche rispetto all’ultimo acquisto fatto alcuni possono essersi trasformati ed essere pronti per la raccolta della carta o dell’umido
Anche al ristorante si può fare qualcosa di utile contro lo spreco, soprattutto quello di cibo. Come chiedere ai ristoratori di confezionare una doggy bag con gli avanzi di cibo o vino. Comieco ricorda anche le sue Doggy Bag d’autore, che si trovano in molti ristoranti della Lombardia e di Roma. Si diffondono anche altrove, le iniziative per sollecitare il non spreco al ristorante, come quella recente delle "family bag", promossa in alcuni ristoranti del Veneto.
Altri spunti interessanti si possono trovare su “Uso e Riuso: il design per il pack in carta e cartone”, una raccolta di casi degli imballaggi di carta e cartone che Matrec (Osservatorio Internazionale per l'Innovazione Sostenibile di Materiali e Prodotti) ha curato per Comieco. Cosa si trova? spunti per la progettazione e lo sviluppo di nuovi prodotti, creati con gli imballaggi cellulosici “ri-utilizzati”.