L’esempio virtuoso di Passamano "negozio tuttogratis"
Il negozio di Bolzano dove non si compera nulla ma si può prendere tutto senza dare nulla in cambio ha fatto scuola. Nel 2013 a Caserta e oggi a Milano
17 January, 2016
In via Rovigo 22/c a Bolzano c’è il negozio Passamano, un posto dove le cose non si comperano, ma si prendono liberamente, senza dare nulla in cambio. In compenso, è anche un luogo dove tante persone portano tante cose, senza prendere né pretendere nulla come compenso. Ecco che il cerchio si chiude. È un’esperienza, questa, che ha fatto scuola. Nel 2012 a Caserta si è aperta una bottega gemella, stesse modalità, stesse finalità. È il modello che oggi, a Milano, viene preso come esempio per cercare di dare il via a un nuovo punto “Tuttogratis”, da aprire in zona 4 (in proposito, leggere gli altri articoli pubblicati da Eco delle città su questo argomento).
Per riuscire davvero ad avviare un negozio come quello che da quattro anni apre i battenti nel capoluogo del Sud Tirolo, allora, bisogna copiare, e copiare bene. Per esempio, come si fa a tenere in piedi un’attività che non si basa sullo scambio di denaro? “Le nostre spese sono coperte dalle offerte dei visitatori”, ha spiegato Alessandro Borzaga tra in padri fondatori dell’iniziativa. “Con queste donazioni paghiamo le bollette, le spese condominiali, i rifiuti, l’assicurazione. Non paghiamo affitto perché il locale è dato in uso gratuito e in questi anni abbiamo messo da parte un buon fondo cassa”.
Il cuore pulsante, quello che fa davvero funzionare un’impresa come questa sono le persone, i volontari che si avvicendano nella conduzione e nella gestione del negozio. Il Passamano di Bolzano da qualche anno vede ruotare facce che arrivano da ogni parte del mondo, dalla Romania, dal Senegal, dal Marocco. Insieme al Comune di Bolzano viene organizzata una festa mensile dei rifiuti ingombranti: una volta la mese i cittadini portano in piazza tutto quello che non usano più, mentre altri prendono quello di cui hanno bisogno. Insieme al Comune, Passamano ha anche iniziato a fare formazione professionale, con tirocinanti. Per esempio, nel 2013 ha ospitato un giovane rifugiato politico del Gambia che ha aiutato a dare il via a un laboratorio di riparazione di biciclette.
Passamano è un’attività che si fonda sul concetto di gratuità, un qualcosa, per usare le parole di Alessandro Borzaga “che produce rapidamente frutti: in questi anni le offerte sono sempre state superiori alle spese ma, soprattutto, ci siamo arricchiti di relazioni con gli altri, imparando una cosa difficile, la tolleranza”. Nato da principi ecologici e solidali, quindi, Passamano ha scoperto che la gratuità è un investimento colossale. Non ci sono banche, contributi pubblici, bilanci, libri contabili o stipendi, elementi di una burocrazia che si fonda sulla diffidenza. C’è soltanto un gruppo di persone, legate in un’associazione e coperta da un’assicurazione di responsabilità civile.
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