Inghilterra, la battaglia ai sacchetti di plastica arranca a causa dei furti
Secondo uno studio, dopo l'entrata in vigore della tassa sui sacchetti, più della metà degli inglesi ha ammesso di rubarli per non pagare il sovrapprezzo
22 January, 2016
Lo scorso ottobre in Inghilterra è stata introdotta una tassa di 5p (circa 8 centesimi di euro) sull'acquisto dei sacchetti di plastica monouso. La tassa, come già successo in Galles e Scozia, è a carico del cittadino. In Scozia ad un anno dall'introduzione della tassa il consumo di sacchetti in plastica monouso è crollato dell'80%. In Inghilterra non ci sono ancora dati ufficiali ma un sondaggio/ricerca condotto dal sito VoucherCodesPro.co.uk ha rilevato che più della metà degli inglesi eludono la nuova tassa rubando i sacchetti, o dichiarando alle casse dei supermercati di aver preso meno sacchetti di quelli effettivamente utilizzati. La ricerca si spinge a quantificare il danno procurato alle casse di sua maestà,e la cifra è spaventosa, secondo VoucherCodesPro.co.uk sarebbero 27 i milioni di sterline non incassate dallo stato a causa dei furti di sacchetti.
Alla
domanda perché hanno rubato le borse, il 37% ha risposto
che non volevano pagare la tassa perché "così le
aziende fanno più soldi". Il 25% pensavano
che sia uno spreco di denaro, mentre 22% ha
detto lo hanno fatto perché nessuno se ne accorge. I ricercatori
che hanno svolto l'indagine su 2.784 persone e sulle loro abitudini
nell'uso del sacchetto di plastica, hanno riscontrato che il 51%
degli intervistati ha ammesso di rubare i sacchetti con una media
di tre volte al mese.
Da quando è stata introdotta la tassa, gli inglesi si sono ingegnati alla meglio per eluderla, attivando misure estreme per non pagarla, ricorrendo addirittura al furto dei carrelli. Infatti per correre ai ripari la Tesco ha deciso di proteggere i propri carrelli con delle etichette di sicurezza per evitare i furti.
Nel 2014 in Inghilterra sono stati venduti dalla grande distribuzione circa 7,6 miliardi di sacchetti e il governo spera di raccogliere circa 700 milioni di sterline (poco meno di un miliardo di euro), da destinare in in favore di progetti ambientali.
Il Telegraph, lo scorso mese, ha rilevato un calo di circa l'80% nella vendita di sacchetti, ma alla luce del sondaggio probabilmente un calo significativo c'è stato, peccato che a drogare questo dato ha pesato il furto massiccio di sacchetti.
Secondo George Charles di VoucherCodesPro.co.uk: "La tassa è stata introdotta per ridurre il numero si sacchetti utilizzati in Gran Bretagna e il relativo impatto ambientale. In Galles e Scozia la tassa si è rivelata un grande successo e si spera che lo stesso accada in Inghilterra. "Il fatto che oltre la metà delle persone in Inghilterra non stanno pagando la tassa è abbastanza spaventoso. Ciò significa che non si sta raggiungendo l'effetto desiderato, quindi per un po di tempo i sacchetti saranno ancora presenti in massa nei supermercati inglesi. Il governo dovrà pensare e nuovi Interventi per fa si che gli inglesi comincino ad assumersi le proprie responsabilità sull'uso dei sacchetti e sia verso l'ambiente”.