Smog, sforamenti per più di 7 giorni consecutivi in varie città. E i provvedimenti di Galletti?
Milano e Torino i 7 giorni consecutivi di sforamenti da PM10 li hanno raggiunti, eppure dei provvedimenti disposti dal ministro Galletti a fine 2015 non parla più nessuno o quasi. Dovevano scattare all'ottavo giorno..
27 January, 2016
Quello che a fine 2015 era stato annunciato come il grande accordo tra il Ministero dell’Ambiente e i Comuni e le Regioni per affrontare l’emergenza smog, pare sia già stato dimenticato.
A gennaio 2016 le polveri sottili hanno ripreso a soffocare numerose città italiane, ma dei provvedimenti disposti dal ministro Galletti non parla più nessuno o quasi: riscaldamento degli edifici ridotto due gradi, limitazioni agli impianti a biomassa laddove ci siano altre forme di riscaldamento, sconti sui mezzi pubblici e limiti di velocità ridotti di 20 chilometri orari nei centri urbani. Misure previste in caso di sforamento per più di 7 giorni consecutivi dei limiti di PM10.
Milano e Torino i 7 giorni li hanno raggiunti cosplay anime e in altri città come Mantova, Brescia, Pordenone, Modena, Monza, Lucca, Bergamo, Como, Verona, Genova, Bologna, Pescara la situazione è al limite. Inoltre le previsioni del tempo indicano che una zona di alta pressione stazionerà sull'Italia almeno fino ai primi giorni di febbraio, fornendo alle polveri sottili il clima ideale per ammorbare l'aria. Ad esempio a Torino, come sottolinea Luca Mercalli su La Stampa, "dall’11 al 18 gennaio le vivaci correnti da Nord hanno mantenuto le polveri sottili (PM10) ben sotto la soglia critica di 50 microgrammi al metro cubo, con un minimo di 14 microgrammi durante l’episodio ventoso del giorno 12; ma poi dal 19 gennaio, in situazione nuovamente anticiclonica e stagnante, ecco la risalita, fin sopra l’insalubre livello di 100 microgrammi, come già era accaduto per lunghe settimane tra novembre e dicembre 2015, e altre molecole tossiche come il benzene o il biossido di azoto hanno mostrato la stessa evoluzione".
Nonostante ciò, la questione smog in questo inizio d'anno è stata dibattuta poco o nulla. Se si pensa che l’applicazione dei nuovi provvedimenti è comunque a discrezione dei sindaci, probabilmente solo un altro “polverone mediatico” come quello delle feste natalizie passate potrebbe convincere gli amministratori ad affrontare davvero il problema.