Ripensare il futuro delle plastiche: il nuovo rapporto sui materiali plastici come parte integrante dell’economia circolare
Trasformare il ciclo economicoe produttivo della plastica apporterebbe una serie di vantaggi economici e ambientali
02 February, 2016
Applicare i principi dell’economia circolare al packaging in plastica potrebbe trasformare l’economia di questo prodotto e ridurre in maniera drastica i danni ambientali: è quanto dice l’ultimo rapporto stilato dal World Economic Forum e dalla Ellen MacArthur Foundation con il supporto analitico di McKinsey & Company.
Il testo “The New Plastics Economy: Rethinking the future of plastics” (La nuova economia della plastica: ripensare al futuro delle plastiche, n.d.t.) fornisce per la prima volta una visione dell’economia globale nella quale le plastiche non diventano mai un rifiuto e sottolinea i passi concreti per raggiungere questo necessario cambiamento. Il documento, sostenuto finanziariamente dalla fondazione MAVA, fa parte dei un’iniziativa globale che punta a dare una spinta alle innovazioni che possono alimentare l’economia circolare.
Questo rapporto riconosce il fatto che la plastica faccia ormai parte integrante dell’economia globale, apportando molti benefici ma anche conseguenze negative. Ricostruendo per la prima volta tutto il percorso effettuato dal packaging in plastica, indica che la maggior parte delle confezioni plastiche vengono utilizzate soltanto una volta. Il 95% del valore del materiale del packaging, 80-120 miliardi di dollari all’anno, viene così perduto. In più, il packaging in plastica ha degli effetti dannosi per l’ambiente: le ultime proiezioni di consumo ci dicono che entro il 2050 gli oceani potrebbero contenere più plastica che pesce, in termini di peso e che l’intera industria della plastica consumerà il 20 % della produzione totale di petrolio e il 15 % del budget annuale di carbone.
In questo contesto la plastica viene chiamata a approntare un sistema migliore che riesca a recare meno danni all’ambiente, pur conservando tutti i vantaggi del packaging. La nuova economia della plastica delineata in questo report prefigura un nuovo approccio bassato sulla creazione di un percorso post-utilizzo che possa ridurre drasticamente le perdite di plastica nei sistemi naturali, soprattutto negli oceani.
Raggiungere questo obiettivo richiederà la collaborazione di tutti i produttori del mondo e di tutti coloro che fanno parte della catena produttiva della plastica, come le aziende di largo consumo, i produttori di packaging e tutte le imprese coinvolte nella raccolta e nel riciclo della plastica, pubbliche e private. Il rapporto propone la creazione di un gruppo indipendente che indichi la strada da percorrere e stabilisca gli standard condivisibili oltre che spingere e promuovere l’innovazione.
Le considerazioni contenute nel rapporto lasciano ben sperare: la conoscenza e la comprensione dell’economia circolare tra i politici e i leader economici sta crescendo, come dimostra il pacchetto sull’economia circolare elaborato dalla Commissione Europea. Le nuove tecnologie stanno sbloccando una serie di opportunità collegate al design del materiale e alle fonti rinnovabili. I paesi in via di sviluppo stanno sempre più investendo nelle infrastrutture destinate al post-utilizzo. I governi stanno sempre più considerando e promuovendo politiche che riguardano il packaging in plastica.
Per leggere il report integrale in lingua originale fare click qui.
Traduzione: Laura Tajoli