Bari, i Bravi Piedoni a Madonnella. Vota il progetto sull'Aviva Community Fund
E' possibile votare fino all'8 marzo il progetto “i Bravi Piedoni …a Madonnella”, un “bus a piedi” per favorire l’accompagnamento a piedi dei bambini nel tragitto da casa-scuola
05 March, 2016
Nel 2015, con il progetto “i Bravi Piedoni …a Madonnella”, si è avviato in modo sperimentale un processo di miglioramento della sicurezza stradale nei pressi della scuola Balilla di Bari (quartiere Madonnella) mediante l’attivazione dei #piedibus un “bus a piedi” (http://ibravipiedoni.net/) per favorire l’accompagnamento a piedi dei bambini nel tragitto da casa-scuola. La prima fase di questo progetto è servita per formare ed avviare i Piedibus, ma adesso è il momento di sistematizzare e mettere in grado la scuola di poter garantire la continuità.
Per fare questo ci serve il tuo aiuto! Vota il nostro progetto sul sito dell’Aviva Community Fund per dare alla scuola la possibilità di avere materiali e pettorine per il piedibus, insieme a nuove mappe e segnali stradali ad hoc!
Come si fa a votare “Piedibus a Madonnella”?
• Registrati a questo link inserendo l’indirizzo email https://goo.gl/mV4nZNoppure tramite il tasto “Registrati con Facebook” (consigliato)
• Apri la pagina del progetto tramite il link https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/vista/550
• Assegna i voti (fino a 10) che preferisci
Grazie per il sostegno!
IL PROGETTO
Una prima sperimentazione ha coinvolto con successo 188 bambini delle classi seconde e terze elementari della scuola Balilla del quartiere Madonnella. L’attività è piaciuta ed ha prodotto l’avvio di 3 linee di Piedibus (A, B e C) con oltre 40 bambini “piedoni” e oltre 25 genitori accompagnatori.
La prima fase è servita per formare ed avviare i Piedibus, ma adesso è il momento di sistematizzare e mettere in grado la scuola di poter garantire la continuità. Per fare questo è necessario:
1) estendere la partecipazione all’intera scuola. I genitori e i familiari in genere sono coinvolti in diverse attività per preparare l’avvio del piedibus come incontri di informazione e formazione sugli impatti, ispezioni dello spazio attorno alla scuola, analisi delle criticità dei percorsi, fino all’organizzazione dei turni e all’accompagnamento. Alcune attività didattiche tematiche sono realizzate direttamente con i ragazzi. Si dovranno produrre una serie di materiali informativi, divulgativi e di lavoro con i genitori (es. la lettera ai genitori da distribuire per raccontare l’iniziativa, alcuni materiali di formazione per le insegnanti, i questionari di provenienza da distribuire nelle classi, i calendari dei turni, le mappe, i cartelloni);
2) dotare la scuola di materiali ed attrezzature di sicurezza. Al momento queste sono messe a disposizione della scuola dall’associazione che promuove il progetto (es. pettorine rifrangenti per bambini e genitori), tuttavia per rendere il piedibus una pratica “istituzionalizzata” da parte della scuola, piccoli strumenti fanno la differenza, come la stampa personalizzata sulle pettorine o corde e mantelline per l’inverno;
3) realizzare piccoli interventi, concordati con la polizia urbana, per rendere più sicuri i percorsi per i bambini ed più riconoscibili per gli automobilisti (es. segnaletica stradale progettata ad hoc per indicare capolinea e fermate, “impronte” di grandi piedi lungo i percorsi che portano alla scuola).
Obiettivo finale è quello di favorire l’adesione di quante più famiglie possibili al piedibus, per ridurre il numero di automobili che affollano l’ingresso della scuola (anche i bambini residenti a notevole distanza dalla scuola possono essere lasciati presso i capolinea e non portati a scuola in auto) e creare attorno all’edificio un ambiente sicuro e confortevole.
Al tempo stesso si raggiunge la sensibilizzazione dell’intero quartiere al rispetto degli spazi dei bambini, a partire da questi percorsi ed attraversamenti. Il piedibus può coinvolgere infatti anche altri membri della famiglia e abitanti del quartiere,come i commercianti con negozi vicini alle fermate.