Nella riserva naturale di Decima Malafede nasce un asilo completamente ecosostenibile
Un asilo completamente in legno e con le migliori tecnologie sostenibili sorgerà nel quartiere di Frigoria e ospiterà i figli dei dipendenti del Campu Bio-Medico di Roma
14 March, 2016
Sorgerà nel verde e sarà aperta anche ai bambini residenti nel quartiere di Trigoria la nuova struttura dell’Università Campus Bio-Medico di Roma (UCBM) che ospiterà l’Asilo nido e la Scuola dell’infanzia per i figli dei dipendenti.
Il progetto, decisamente innovativo, verrà realizzato in legno (non produrrà CO2) secondo rigorosi criteri di eco-sostenibilità e garantirà elevati standard in termini di anti-sismicità, efficienza energetica (in classe A), comfort e sicurezza. La nuova costruzione nascerà all’interno di un’area completamente immersa nel verde, in prossimità del Policlinico Universitario e strettamente adiacente alla Riserva Naturale di Decima Malafede. L’ingresso sarà situato in Via Italo Torsiello, in modo da facilitarne l’accessibilità dalla Via di Trigoria.
Aperta 12 mesi all’anno con orari flessibili – dalle ore 6.30 alle 19.30 – per favorire la conciliazione famiglia-lavoro, la struttura verrà realizzata da Campus Bio-Medico Spa e dovrebbe essere pronta prima dell'estate, in tempo per iniziare le attività del nuovo anno scolastico a settembre. Potrà accogliere fino a circa 190 bambini tra Asilo nido (110) e Scuola dell’infanzia (80). Le dimensioni totali dello spazio interno saranno di circa 1.700mq tra aule, mensa, cucina e uffici di direzione, tutti su unico livello. All’esterno sarà disponibile un grande giardino di 1.900mq e oltre 2.200mq verranno dedicati alla strada di accesso e al parcheggio, dotato di oltre 50 posti auto.
“Questo modello di edilizia scolastica è inoltre innovativo perché rivolto ai più piccoli ed è aperto alla partecipazione dei bambini di tutto il quartiere. - ha dichiarato Cristiana Avenali, consigliera della Regione Lazio - La Regione Lazio sta investendo molto per l'efficientamento energetico degli edifici pubblici - 51,3 milioni di euro della vecchia programmazione europea e altri 47 milioni nella nuova - ma è fondamentale lavorare insieme al territorio come sta avvenendo in questo caso. Una modalità di approccio della Regione che sia vicina al territorio è importante per indirizzare le politiche verso la sostenibilità a partire dalle aree più pregiate come le aree parco”.