Il caso delle bottiglie biodegradabili compostabili: intervista a Marco Versari (Assobioplastiche)
"Le bioplastiche vanno a risolvere criticità nella gestione del rifiuto organico. Le bottiglie, dal nostro punto di vista, non rappresentano un problema della frazione umida. In Italia c’è un sistema di raccolta e riciclo della plastica PET che funziona ed è ben integrato nella vita quotidiana dei cittadini. Perché andare a complicarlo?"
15 April, 2016
Dopo la segnalazione di criticità giunta da Formia, Eco dalle Città torna sul caso "bio-bottiglia". Esiste effettivamente un problema? Su questo argomento abbiamo raccolto la posizione di Assobioplastiche, l'Associazione Italiana delle Bioplastiche e dei Materiali Biodegradabili e Compostabili.
“Abbiamo già affrontato tante volte la questione all’interno dell’associazione” ha sottolineato il presidente Marco Versari. “Il nostro punto di vista è questo: in Italia c’è un sistema di raccolta e riciclo della plastica PET che funziona ed è ben integrato nella vita quotidiana dei cittadini. Quindi, se c’è una filiera che funziona, perché andare a complicarla?”.
Nel caso della bottiglia biodegradabile “cosa andiamo a risolvere?” è la domanda che si pone Versari. “Il rischio è di andare a creare una criticità. Le bioplastiche vanno a risolvere problemi nella gestione integrata del rifiuto organico”. E' il caso dei sacchi per l’umido, delle stoviglie nelle feste, delle capsule del caffé. Tutti esempi di prodotti che si possono fare compostabili. “Sono cose - ha continuato il presidente di Assobioplastiche - che vanno evidentemente a finire nella frazione organica. E con la frazione organica possono essere trattate. La bottiglia di per sé non è un problema che il sistema dell’umido deve gestire. Anzi. Con le bottiglie compostabili, il rischio è che si crei la necessità di un’ulteriore separazione nella plastica. E nel caso dell’umido, invece di andarci una bottiglia bio, si corre il rischio di trovarne una in PET”.
In conclusione, Versari riassume così la posizione dell’associazione sull’argomento: “Le bioplastiche vanno a risolvere criticità nella gestione del rifiuto organico. Le bottiglie, dal nostro punto di vista, non rappresentano un problema della frazione umida”. L'invenzione della bio-bottiglia rischia dunque di creare più polemiche che consensi.