Con decreto del Ministero dell’Ambiente dello scorso 8 aprile si è stato riconosciuto definitivamente il "sistema di riciclaggio, recupero, ripresa e raccolta dei pallet in plastica CO.N.I.P.". Quest’ultimo è un consorzio volontario per la raccolta ed avvio al riciclo di casse e pallet in plastica.

Il riconoscimento ministeriale è l’ultima tappa di un processo che ha avuto un passaggio chiave il 1° luglio 2015: quel giorno venne sottoscritto l'accordo generale tra l’associazione dei Comuni, l’Anci, e il Conip per regolare il conferimento dei rifiuti di cassette e pallet a marchio Conip provenienti da raccolta differenziata urbana (o comunque conferita al servizio pubblico). Un’intesa che “intende implementare la raccolta di casse e pallet in plastica che ad oggi, per Conip, è già superiore al 60%”. Come si legge nella nota pubblicata, “l'accordo, ad adesione volontaria, segna un risultato importante per i Comuni che, congiuntamente agli imballaggi plastici conferiti presso i centri di selezione, si vedranno finalmente riconoscere il valore delle cassette raccolte ed oggi non valorizzate, secondo modalità operative definite con gli stessi centri”.

Grazie a quell’accordo i Comuni ricevono un corrispettivo per ogni tonnellata di cassette o pallets conferiti al Consorzio Conip, differenziato secondo le modalità di conferimento e pari a 220 €/ton per il materiale già selezionato e 20 €/ton per materiale diretto alla raccolta. “Relativamente ai pallet le condizioni succitate - concludeva la nota - entreranno in vigore dopo l’emanazione dello specifico decreto del Ministero dell’Ambiente”. Avvenuta appunto l’8 aprile. Una data che segna un precedente nell’ampio dibattito sulla creazione di nuovi consorzi autonomi nella gestione dei rifiuti di imballaggio.