Rifiuti, a Roma tariffe più alte d'Italia ma servizi peggiori
A dirlo è il rapporto della Confartigianato: a Roma il costo unitario del servizio di igiene urbana è di 41,18 cent/kg, superiore del 24,9% rispetto al valore medio nazionale (32,97 cent/kg)
30 May, 2016
Tariffe più alte ma qualità del servizio peggiore: questa la fotografia scatta da Confartigianato nel dossier su rifiuti e igiene urbana in cui vengono prese in esame le tariffe regione per regione e messe a confronto con quelle europee.
La Capitale detiene infatti il primato negativo dei costi più alti per l’igiene urbana e della maggiore insoddisfazione dei cittadini per questo servizio. La raccolta di immondizia costa agli abitanti della Capitale 249,9 euro pro capite, il 50,9% in più rispetto alla media nazionale ed il 9,5 % in più rispetto ai 228,15 euro rilevati nel 2010. Roma assorbe il 7,8% dei costi nazionali per il servizio di igiene urbana.
A Roma il costo unitario del servizio di igiene urbana – calcolato dividendo la spesa per il peso totale dei rifiuti – è di 41,18 cent/kg, superiore del 24,9% rispetto al valore medio nazionale (32,97 cent/kg) ed imputabile soprattutto allo spazzamento che costa 15,72 cent/kg, tre volte e mezzo maggiore (252,7%) rispetto ai 4,47 euro/kg della media nazionale.
A fronte di questi costi, solo il 9% dei cittadini romani è soddisfatto per la pulizia della capitale. Tra il 2011 e il 2015 la soddisfazione è calata del 17,7% e, nel dettaglio, soltanto un quinto degli abitanti della capitale apprezza igiene e decoro dei cassonetti (22,6%), pulizia delle aree intorno ai cassonetti (21,7%) e pulizia nella propria zona (21,3%). In Italia soltanto Palermo batte Roma, con appena il 7% dei cittadini soddisfatti per l’igiene urbana. Al contrario, la situazione migliore si registra a Verona, con il 71% dei cittadini soddisfatti per la pulizia della città, seguita da Bologna (49%) e Torino (48%).