Plastica. Sacchetti illegali sequestrati a Torino: ulteriori dettagli sull’operazione del Noe
Dopo l’operazione che ha portato al sequestro di oltre 80 tonnellate di sacchetti illegali, Eco dalle Città ha sentito il Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri di Torino. Ecco ulteriori dettagli dell’attività condotta dal Noe
08 June, 2016
Come sono partiti i controlli? L’anello da cui è partita l’operazione è stato quello della distribuzione. Da qui siamo risaliti ai grossisti fino ad arrivare ai produttori di questi sacchetti, la cui commercializzazione in Italia non è consentita. Sono state chiuse alcune aziende? Non sono stati effettuati sequestri all’attività produttiva. Questi, sarebbe scattati se ci fossimo trovati di fronte ad attività irregolari in modo completo (o prevalente). Le aziende oggetto di controllo avevano a disposizione sia sacchetti ecologici che shopper irregolari. In altri casi poi, si è trattato di aziende che producono diverse tipologie di imballaggi (in plastica ma anche in carta e cartone). Il sequestro ha quindi riguardato solo la merce irregolare. Di conseguenza, alle aziende sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 95 mila euro (5 mila euro per ogni multa). Le realtà controllate sono in tutto 14, di cui sei produttive (il resto distributori e grossisti). Alcune di queste sono state sanzionate più di una volta. Avete già riscontrato qualche effetto dell’operazione? Sono stati fatti molti controlli. E qualche riscontro sembra esserci. Rispetto alle prime verifiche, infatti, potrebbe essersi creato un effetto "passaparola" che nel corso dei mesi ha fatto in modo che alcuni produttori si mettessero in regola scegliendo sacchetti ecologici. Come mai avete scelto l'8 giugno? La notizia della vostra operazione arriva in concomitanza con l’annuncio di attività analoghe della Guardia di Finanza che si sono svolte in Sicilia e Calabria. Abbiamo fatto questo comunicato in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, essendo i sacchetti di plastica monouso, un rifiuto facilmente disperdibile nell’ambiente che può persistere in esso per decenni, con danni soprattutto per l’ecosistema marino. Leggi anche: