Ridare vita agli oggetti, con l'aiuto di Facebook: il gruppo Diamoci Una Mano Zona 4, a Milano
Quartieri Ricicloni. Ridurre gli sprechi tra persone dello stesso quartiere, donando o scambiando oggetti: Alessandra Di Grazia l'ha fatto con il gruppo FB "Diamoci Una Mano", in zona Molise-Calvairate. Ecco come funziona
10 June, 2016
di Donatella Pavan
Ogni mese, in media, scambiano una quantità di oggetti pari a quella contenuta in venti valigie, si trovano in un luogo che possa andar bene a tutti, per esempio davanti all’Asilo di via Carabelli o davanti ai Vigili del Fuoco in piazzale Cuoco, e lì danno vita ad un baratto sfrenato, già concordato via fb, più una serie di scambi lampo tra le singole persone. E’ il Gruppo FB Diamoci una mano in Zona 4, nato circa un anno fa, grazie ad Alessandra Di Grazia. “L’idea”, ci spiega, “è nata per dare un senso alla miriade di oggetti dei quali ci circondiamo e dei quali alla fine non facciamo nulla, ma che viceversa ci riempiono in modo abnorme le case: souvenir, oggetti che non servono più, vestiti per bambini diventati grandi e così via”.
Così nell’aprile 2015 è stato lanciato un gruppo di scambio di prossimità, come risulta dal nome originario, “Diamoci una mano da piazza Insubria a piazza Salgari”, allargato di recente all’intera zona perché l’idea inizia a contagiare altri quartieri.
Si tratta di un gruppo Fb chiuso al quale si può accedere su richiesta, ad oggi seguito da 350 persone. Una volta inseriti nel gruppo, si lancia l’oggetto da regalare o scambiare con una descrizione e una foto e lo si lascia in stand-by per 5 gg. Dopodiché, se le richieste arrivate sono più d’una il destinatario viene estratto a sorte. “Raramente” racconta Alessandra “accade che qualcosa non venga assegnato. Se ci capita lo destiniamo a nuovi ambiti: dai mercatini benefici per le feste natalizie delle scuole (ci è capitato di andare in 4 feste di seguito, tra asili e scuole elementari, e siamo riusciti a dare via tutto), all’oratorio o ad altre associazioni di zona. Le coperte, i cuscini o gli asciugamani non richiesti, li portiamo al rifugio degli animali abbandonati. Insomma non si butta via niente!”
Il gruppo FB è anche di supporto a chi fatica ad arrivare a fine mese e magari non ha un collegamento internet: “Sì, seguiamo anche delle famiglie che non hanno internet o non usano FB, per cui consegnamo direttamente a loro i vestiti per i bambini, piuttosto che i giochi, ma a volte anche generi alimentari.”
I "post” rimangono disponibili una settimana, a meno che chi pubblica abbia fretta di assegnare, quindi lo specificherà nell'annuncio con avvisi quali "assegnazione rapida", oppure "chiudo il post entro domenica”.Capitano le cose più strane, al gruppo FB Diamoci una Mano in Zona 4. Il primo scambio, ha raccontato Alessandra, è stato quello di una signora che ha ceduto un seggiolino per auto da bambino fino a 6 kg e in cambio ha chiesto 6 confezioni di fragole e 4 chili di finocchi, in offerta in quel momento all’Esselunga, valore totale 10 euro. E poi: una pompa professionale per la bicicletta in cambio di un detersivo per lavatrice; una collanina d'argento in cambio di due smalti; un'ora di stiro camicie uomo, in cambio di un cestino alimentare concordato insieme; un pandoro e una colomba in cambio di dieci scatolette per il gatto; ma anche un giubbotto invernale in cambio di un sorriso, o un peluche in cambio di un disegno.
Insomma, il gruppo FB "Diamoci Una Mano" funziona bene, sono anche nate delle amicizie e i partecipanti non vedono l’ora di trovare anche un luogo fisso e non solo virtuale, dove poter lasciare gli oggetti da scambiare, e potersi finalmente conoscere anche di persona ..."Quarteri Ricicloni" fa parte del progetto "Cittadinanza attiva contro lo spreco a Milano", realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo.
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