In autunno a Segrate un progetto pilota sulla raccolta dei rifiuti indifferenziati
Si cercherà di misurare i rifiuti attraverso un sistema volumetrico, con sacchi specifici forniti gratuitamente a ogni tipologia di utenza
07 July, 2016
Il progetto avrà la durata sperimentale di un anno e coinvolgerà un campione di circa 1700 utenze domestiche e 150 non domestiche individuate da AMSA in accordo con l’amministrazione e riguarderà la frazione secca o indifferenziata. Verrà effettuata la puntuale misurazione dei rifiuti attraverso un sistema volumetrico, l’utilizzo obbligatorio di sacchi specifici che verranno forniti gratuitamente a ciascuna tipologia di utenza e, per incentivare i cittadini a un uso corretto dei sacchi forniti, la riduzione della frequenza di prelievo da parte degli operatori da trisettimanale a bisettimanale.
L’avvio della sperimentazione sarà preceduto da una campagna informativa dettagliata che illustrerà il progetto e in cui saranno fornite tutte le informazioni pratiche necessarie.
“La riduzione della frazione secca residua – spiega Santina Bosco, assessore all’Ambiente - consentirà di contenere i costi di smaltimento legati alla quantità di rifiuto indifferenziato avviato alla termovalorizzazione. Nel contempo, l’aumento delle frazioni di rifiuti differenziati come la carta o la plastica porterà all’amministrazione maggiori introiti in forma di contributi da parte del Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi. Abbiamo due obiettivi a cui puntiamo con l’attuazione di misure come questa, che renderemo strutturale estendendola a tutti i quartieri – dice l’assessore - raggiungere la percentuale del 65% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani al primo anno e recuperare contributi Conai sufficienti a ridurre sensibilmente la TARI”.