Rifiuti italiani in Marocco. Ministro Galletti: non sono ecoballe campane
Nota del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti dopo un colloquio telefonico con Hakima El Haite, ministro delegato all’Ambiente del Regno del Marocco: "Falsa la notizia che il carico giunto nei giorni scorsi nel Paese nordafricano contenesse le ‘ecoballe’ campane"
14 July, 2016
"Non esiste alcun accordo tra i due ministeri dell’Ambiente italiano e marocchino per lo smaltimento o il trattamento di rifiuti prodotti sul territorio nazionale italiano”. Così Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, nel corso di un colloquio telefonico avvenuto nel pomeriggio con Hakima El Haite, ministro delegato all’Ambiente del Regno del Marocco. All’ordine del giorno, assieme alla questione della spedizione di rifiuti dall’Italia in Marocco, i principali temi di politica ambientale internazionale legati al contrasto ai cambiamenti climatici, anche in vista della prossima Conferenza delle Parti che si terrà a Marrakesh.
“E’ assolutamente infondata – ha detto Galletti – la notizia secondo cui sarebbe stato firmato, durante la giornata di celebrazioni del trentennale del ministero dell’Ambiente italiano del 6 giugno scorso, cui ha preso parte la ministra El Haite, un accordo tra i due Paesi che preveda il trasporto di rifiuti in Marocco. Altrettanto falsa – prosegue il ministro - è la notizia che il carico giunto nei giorni scorsi nel Paese nordafricano contenesse le ‘ecoballe’ campane: si è trattato, secondo gli approfondimenti da noi compiuti, di un trasporto di rifiuti internazionalmente catalogati 'non pericolosi', partito da Pescara e in possesso di tutte le certificazioni previste per il trasporto transfrontaliero”.
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