Rifiuti Roma, Zingaretti contro Galletti: "Non serve nuovo termovalorizzatore"
Per il ministro dell’ambiente serve nuovo termovalorizzatore nel Lazio, ma la Regione smentisce e vuole puntare sulla raccolta differenziata
04 August, 2016
"Seguendo l'iter della competenza regionale di pianificazione, sulla base del fabbisogno e della raccolta differenziata e dell'impiantistica confermo che non si reputa necessaria l'apertura di una procedura per un nuovo termovalorizzatore". Lo ha affermato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nella sua relazione al Consiglio regionale, in merito all'emergenza rifiuti. La dichiarazione giunge oggi come risposta alle dichiarazioni del 3 agosto del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti che ha affermato la necessità di realizzare un nuovo termovalorizzatore nel Lazio per risolvere l’emergenza rifiuti.
"L'articolo 35 dello Sblocca Italia individua, nell'ambito della rete nazionale di termovalorizzatori, la necessità per la Regione di dotarsi di un impianto da 210 mila tonnellate, oltre che di costruire impianti di trattamento necessari a rispondere a un fabbisogno residuo di compostaggio che ammonta a circa 500mila tonn/anno, secondo il quadro ricognitivo della Regione sulle infrastrutture esistenti. - ha dichiarato il ministro - Già esistono dunque gli strumenti di legge per uscire dall'emergenza. Chiedo al sindaco Raggi e al Presidente Zingaretti di usarli e di non farsi condizionare dalla nota contrapposizione ideologica su quella norma, che equivarrebbe a rassegnarsi a un'emergenza continua".
"Credere, scommettere e investire sulla raccolta differenziata in tutti i Comuni garantirebbe risultati in tempi molto più ristretti e per realizzare e rendere fattibile il Piano siamo proprio nella fase del pieno processo di attuazione. - ha ribadito invece Zingaretti - Un grande investimento finanziario ed economico a sostegno della raccolta differenziata: 140 milioni di euro nel biennio 2014-2016, 104 milioni di euro nel biennio 2016-2018".