Ue, nel 2050 il 54% dell'elettricità arriverà dalle rinnovabili
Lo prevede un rapporto della Commissione europe. Al 2015 il mix energetico europeo vedeva le rinnovabili al 28% (eolico, fotovoltaico, biogas, idroelettrico, geotermico), il nucleare al 27%, il gas al 19%, il gasolio all'1%, il carbone al 25%
07 September, 2016
(ansa ambiente)
Nel 2050 più di metà dell'energia elettrica prodotta nell'Unione europea verrà da fonti rinnovabili. Lo prevede un rapporto della Commissione europea, "Energia, trasporti ed emissioni di gas serra - Trend verso il 2050".
Il rapporto spiega che al 2015 il mix energetico europeo vedeva le rinnovabili al 28% (eolico, fotovoltaico, biogas, idroelettrico, geotermico), il nucleare al 27%, il gas al 19%, il gasolio all'1%, il carbone al 25%.
Al 2030 le rinnovabili saliranno al 43%, gas e nucleare resteranno stabili, con un lieve aumento del gas e una lieve riduzione del nucleare, mentre il carbone si ridurrà al 15%. Il trend resterà costante fino al 2050: le rinnovabili cresceranno a spese del carbone, il gas crescerà lentamente, compensando il nucleare che calerà gradualmente. Al 2035 sparirà il gasolio.
Nel 2050 il rapporto Ue prevede che il carbone scenda al 5% e le rinnovabili salgano al 54%. Il gas salirà al 24%, il nucleare scenderà al 17%.
Solare ed eolico arriveranno a circa il 19% della produzione di energia elettrica nel 2020, il 25% nel 2030 ed il 36% nel 2050. L'eolico onshore darà il contributo maggiore, ma anche il fotovoltaico e le biomasse cresceranno. Le fonti idroelettrica e geotermica resteranno intorno al livello attuale