Rinnovabili, per la crescita servono nuove norme e tecnologie. Nuovo studio del Wec
"Siamo già oltre il punto di non ritorno di una grande transizione energetica" spiega Christoph Frei, segretario generale del World Energy Council. "Una crescita delle rinnovabili si può ottenere con l'implementazione di politiche tecnicamente ed economicamente integre e stabili che avvicineranno agli obiettivi della COP21"
21 September, 2016
(ansa ambiente)
Le energie rinnovabili, incluso l'idroelettrico, contano a livello mondiale per il 30% del totale della capacità di generazione installata e per il 23% della produzione totale di energia elettrica e con nuove tecnologie, nuove prassi operative e policy aggiornate ci può essere un incremento ulteriore. Lo indica uno studio del World Energy Council (Wec) e del Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano (Cesi, società italiana di testing e consulenza ingegneristica), pubblicato oggi, in cui si rileva che negli ultimi dieci anni l'eolico e il solare fotovoltaico hanno registrato una crescita media annua "esplosiva, pari, rispettivamente, al 23% e al 50%".
Lo studio - pubblicato in vista del 23/o Congresso Mondiale dell'Energia, che si terrà dal 10 al 13 ottobre a Istanbul - ricorda che nel 2015 sono stati investiti 286 miliardi di dollari in 154GW di nuova capacità rinnovabile, superando di gran lunga l'investimento nella generazione convenzionale, pari a 97 GW. "Ciononostante - si osserva nello studio - il loro contributo combinato all'approvvigionamento energetico globale è attualmente del 4%".
"Siamo già oltre il punto di non ritorno di una grande transizione energetica" spiega Christoph Frei, segretario generale del World Energy Council rilevando che una crescita del successo delle rinnovabili si può ottenere con "l'implementazione di politiche tecnicamente ed economicamente integre e stabili, sostenute da segnali chiari sul prezzo del carbonio" che avvicineranno agli obiettivi della COP21. L'amministratore delegato di Cesi, Matteo Codazzi, suggerisce, tra l'altro, che "è importante agire su due fronti: dovrà essere definito un nuovo 'market design' per gestire in modo efficiente un mercato molto più variabile attraverso nuove regole di mercato che valorizzino, da un lato, la messa a disposizione, nel lungo termine, di adeguata capacità di generazione e/o stoccaggio e, dall'altro, la flessibilità nella produzione di energia, nel breve termine. Nei sistemi energetici attuali, infatti, i mercati basati esclusivamente sull'energia si stanno spesso rivelando inadeguati per garantire un approvvigionamento affidabile. Inoltre, per promuovere un sistema energetico più sostenibile per l'ambiente ma anche solido, tecnicamente ed economicamente, serviranno norme stabili e ben definite supportate da chiari segnali di prezzo sulle emissioni di CO2". Per contenere la temperatura globale entro i 2 gradi, come deciso alla Cop di Parigi, "sarà necessaria una sempre maggiore cooperazione internazionale tra policy-makers, regolatori e operatori".