Incidente alla raffineria ENI di Sannazzaro (PV). Arpa: monitorare gli effetti della nube nelle prossime ore
Cessato allarme per l'incidente alla raffineria di Sannazzaro di Burgundi (PV) di giovedì pomeriggio, ma scuole chiuse venerdì per precauzione. L'Arpa: no pericoli al momento, ma va monitorata la ricaduta al suolo della nube (foto di Meteoweb)
02 December, 2016
A Sannazzaro di Burgundi (PV) e in otto paesi limitrofi, venerdì mattina scuole chiuse per precauzione, dopo l'impressionante nube nera sollevatasi nel pomeriggio di giovedì, in seguito all'incendio scoppiato nella grande raffineria ENI sita nella zona. Intorno alle 16, dopo 3 forti esplosioni, l'incendio ha causato il sollevamento di una nube nera di fumo, di enormi dimensioni, che ha fatto scattare l'allarme in tutta l'area, il blocco della circolazione stradale e la richiesta delle Autorità, ai cittadini, di restare in casa.
Se Eni ha comunicato dopo poche ore che l'incidente non aveva causato danni agli operai dell'impianto e l'incendio era stato domato, nella mattinata di venerdì si stanno valutando tutti i possibili danni e soprattutto le eventuali conseguenze ambientali atmosferiche. Al momento (ore 11.00 di venerdì 2), sembra scongiurato il rischio di emissioni tossiche, derivanti dall'incendio, pericolose per gli abitanti, ma per potere avere le certezze bisognerà attendere ancora le prossime ore e permettere ai tecnici dell'Arpa di ultimare i rilevamenti con le centraline.
"Tutto ciò che è salito in aria con la nube dovrà ricadere, quindi dovremo monitorare l'aria costantemente nelle prossime ore", ha dichiarato al TG3 Fabio Cambielli, di Arpa Lombardia.