Imballaggi: le peculiarità dell'alluminio per preservare (e non sprecare) cibi e bevande
Intervista di Eco dalle Città a Gino Schiona, direttore CiAl, Consorzio Imballaggi Alluminio: "Gli imballaggi fatti con questo materiale offrono una protezione completa contro microrganismi, vapori e luce"
15 December, 2016
Quali sono le peculiarità di questo materiale?
Leggerezza, riflettività, effetto barriera, conducibilità elettrica, termica e sonora. Sono le caratteristiche che rendono l’alluminio adatto sia per essere applicato ai beni durevoli (nel 90% dei casi) che agli imballaggi (restante 10%).
Ma concentriamo l’attenzione sulle applicazioni packaging, dove alcune caratteristiche dell’alluminio vengono amplificate. È il caso dell’effetto barriera. Si tratta dell’elemento più importante per l’alluminio, perché gli imballaggi fatti con questo materiale offrono una protezione completa contro microrganismi, vapori e luce. In particolare, l’alluminio ferma l’ossidazione dei cibi. Gli altri materiali, invece, hanno un certo grado di permeabilità. Non è un caso che l’alluminio venga utilizzato anche negli imballaggi di carta o plastica. Si tratta dei cosiddetti poliaccoppiati, imballaggi che hanno una loro realtà funzionale.
A volte gli imballaggi poliaccoppiati sono criticati per la loro complessità in relazione al loro avvio a riciclo...
Demonizzarli è un errore. Bisogna capire il loro reale ruolo e le loro performance. E soprattutto, bisogna conoscere come sono fatti. Faccio l’esempio dei cartoni per bevande. Sono composti al 75% da carta, al 20% da plastica e il restante 5% da alluminio. Carta e plastica assolvono la funzione di supporto e isolamento. L’allumionio, invece, rende il cartone per bevande asettico e a lunga conservazione.
Un succo di arancia, ad esempio, nel giro di poco tempo perde le sue caratteristiche. Se però viene confezionato all’interno dei cartoni per bevande ha una vita molto più lunga. Anche il caffè, una volta macinato, perde velocemente le proprie caratteristiche organolettiche. Ma i sacchetti del caffè, poliaccoppiati flessibili in prevalenza plastici, permettono di assaporare questo prodotto in un altro posto lontano nel tempo e nello spazio dal luogo di produzione.
Bisogna quindi vedere i poliaccoppiati in relazione alle performance e alla funzionalità che hanno. Qual l’obiettivo: avere prodotti che conservano le loro proprietà o avere cibi e bevande che scadono presto e buttiamo via? E qui entra in gioco anche il tema dello spreco di risorse.
A questo proposito vorrei collegarmi alla prevenzione degli sprechi alimentari. Il Consorzio è attivo su questo tema?
CiAl ha attivato il progetto “Tenga il Resto” nel 2014. L’iniziativa consiste nel fornire agli esercizi di ristorazione coinvolti le vaschette in alluminio per permettere ai propri clienti di portare a casa gli avanzi del pasto non consumato. Negli esercizi di ristorazione che espongono la locandina del progetto sarà possibile richiedere questa confezione senza alcuna spesa aggiuntiva.
Il progetto è stato attivato prima a Monza, poi ad Arezzo e Pordenone e, come annunciato ad Ecomondo 2016, da oggi, anche nel territorio servito da Contarina, società che si occupa della gestione dei rifiuti urbani in tutta la provincia di Treviso.
Il progetto si pone l’obiettivo di legare due messaggi ambientali di grande attualità: il risparmio delle risorse e il riciclo dei materiali, e la lotta contro lo spreco alimentare. Due messaggi che gli imballaggi in alluminio, in particolare la vaschetta distribuita nei ristoranti aderenti, sposano alla perfezione. L’alluminio è un materiale riciclabile infinite volte e al 100%, tanto che la vaschetta, dopo più utilizzi, se correttamente separata in casa in raccolta differenziata, può rinascere e trasformarsi in tanti oggetti di uso comune, come una classica moka o una bicicletta. In più, la vaschetta in alluminio è l’imballaggio perfetto per salvare il cibo che avanza, per la sua resistenza, per la malleabilità e per la praticità che la contraddistingue. Oltre che, cosa da non sottovalutare, per la capacità di conservare e tenere i cibi alla loro temperatura ideale.
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