Qualità dell'aria di Torino: anteprima del rapporto Arpa 2016. Pm10 e Pm2,5 problema cronico
I dati del 2016 continuano a mostrare la difficoltà del nostro territorio a rispettare i valori limite e valori obiettivo per PM10, PM2,5, biossido di azoto, ozono e benzo(a)pirene
19 February, 2017
Come ogni anno Arpa Piemonte e Città metropolitana di Torino realizzano un’anteprima del rapporto annuale sulla qualità dell'aria. I dati sono quelli acquisiti nel 2016 dalle 21 stazioni fisse gestite dal Dipartimento Arpa del Piemonte Nord-Ovest, corredati di un commento sintetico. I dati presentati sono sottoposti a due dei tre livelli di validazione previsti dall’Agenzia e quindi sono da intendersi come non definitivi.
I dati del 2016 continuano a mostrare la difficoltà del nostro territorio a rispettare i valori limite e valori obiettivo per PM10, PM2,5, biossido di azoto, ozono e benzo(a)pirene. Le polveri PM10 e PM2,5, pur superando Omega Replica Watchesdiffusamente il valore limite giornaliero, mostrano una discreta riduzione delle concentrazioni, sicuramente sostenuta dalle condizioni meteorologiche dei primi mesi del 2016, che sono stati particolarmente favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
Anche le concentrazioni di biossido d’azoto diminuiscono, ma in modo meno evidente, presentando ancora superamenti del limite annuale in particolare nell’area urbana torinese. L’ozono, inquinante caratteristico dei mesi estivi, si conferma in assoluto il più critico in termini di diffusione territoriale e di trend storico Il valore obiettivo, infatti, non è rispettato su tutto il territorio e le concentrazioni si mantengono costanti nel lungo periodo.
Si osserva, in controtendenza rispetto agli altri inquinanti, un incremento lieve e sistematico della concentrazione di Benzo(a)pirene. Tale aumento, contestualizzato in una situazione di riduzione del PM10 che ne è il vettore e sul quale viene quantificato, indica il diffondersi sul territorio della presenza di fonti specifiche ed in particolare della combustione di biomassa legnosa per riscaldamento civile.
Il monossido di carbonio, il biossido di zolfo, il benzene e i metalli (Pb, As, Cd, Ni) rispettano ampiamente replica horloges i valori limite e obiettivo su tutto il territorio metropolitano.
Il 2017 si è aperto in modo abbastanza critico, www.sodareplica.com gennaio è stato un mese sostanzialmente privo di precipitazioni e le giornate di superamento del valore limite giornaliero sono state circa l’80%. Le condizioni meteorologiche sono determinanti per i livelli di concentrazione e, per questo motivo, solo l’analisi di serie storiche consolidate e di lungo periodo, come quelle presentate in questo report, consentono valutazioni accurate dei fenomeni di inquinamento atmosferico.