Gli italiani e il senso civico, Montalbetti: "Bisogna cambiare la comunicazione e rendere attraente la sensibilità ambientale"
Il senso civico degli italiani è fatto anche di sensibilità ambientale. Il presidente di Comieco: "Bisogna raccontare il senso civico creando un diverso profilo di immagine. Si deve far passare il messaggio che comportarsi in modo civico rende fighi"
20 February, 2017
Sono stati presentati ieri, lunedì 20 febbraio, a Milano i dati dell’Osservatorio nazionale IPSOS-Comieco sul senso civico degli italiani, edizione 2017. Il sondaggio ha portato a termine un numero di 1.004 interviste nel periodo 16 – 27 dicembre 2016, in tutta Italia.
Tra gli elementi che ci aiutano a capire come si stia evolvendo il senso civico degli italiani c’è anche la sensibilità ambientale. Per gli intervistati “Le cose importanti” sono in primis gli affetti e in secundis la qualità della vita, che comprende anche la qualità dell’ambiente. Nella graduatoria “Cos’è inaccettabile” gli italiani mettono invece al primo posto i danni alla collettività e tra questi - oltre al danneggiamento dei beni pubblici - c’è anche l’abbandono dei rifiuti in un luogo pubblico. E alla domanda “A suo parere, effettuare la raccolta differenziata è un indicatore di senso civico?”, l’86% risponde “Sì, perché ci si accolla un compito utile a tutti senza avere benefici economici”. Mentre il 14% risponde “No, è soltanto un modo migliore per smaltire i rifiuti”.
Ma quanto sensibili e attenti sono gli italiani sulle questioni ambientali? A questa domanda il 70% degli intervistati si definisce “persona sensibile e attenta alle questioni ambientali” mentre solo l’11% pensa che “gli italiani in generale sono sensibili e attenti alle questioni ambientali”. Il 65% ritiene di essere più sensibile e attento alle questioni ambientali, rispetto a qualche anno fa. Per il 44% negli ultimi anni sarebbe anche aumentata la sensibilità degli italiani sui temi ambientali.
Una sezione del sondaggio è stata dedicata all’iniziativa del Consorzio Comieco che con un’azione ben precisa ha dimostrato come il rispetto e il senso civico tornano ad essere valori più sentiti e determinanti per superare situazioni di difficoltà e di emergenza, come il terremoto.
Si tratta dell’iniziativa in collaborazione con Anci e Conai, che nel mese di settembre 2016 ha coinvolto con un appello tutti i cittadini in una raccolta speciale di carta e cartone a sostegno delle zone colpite dal terremoto. Per ogni 100 kg di carta e cartone raccolti in più nel mese di settembre Comieco ha destinato 7 euro ai Comuni vittime del sisma. In totale il Consorzio ha potuto donare oltre 255 mila euro ai sindaci dei comuni coinvolti dal sisma.
Il 72% degli intervistati ha valutato molto positivamente l’iniziativa e il 66% è “molto d’accordo” sul fatto che l’iniziativa ha aiutato a sensibilizzare i cittadini sia sul terremoto sia sulla raccolta differenziata. In effetti Carlo Montalbetti, presidente del Consorzio Comieco, nella breve video intervista ci conferma che l’iniziativa ha sensibilizzato molto i cittadini: rispetto al mese di settembre del 2015 c’è stato un incremento di circa il 3% nella raccolta della carta e del cartone!
Montalbetti ha sottolineato quanto sia importante comunicare il messaggio sul ritorno economico della sensibilità ambientale. In particolare ha voluto precisare come nell’ambito della gestione dei rifiuti il senso civico può generare vantaggi concreti per la comunità: “L’impegno nel fare la raccolta differenziata denota certamente l’attenzione verso i temi ambientali ma bisogna far passare il messaggio che ci sono anche ritorni concreti: se aumenta la percentuale di raccolta differenziata si chiudono le discariche.” Ma non solo. Il presidente di Comieco aggiunge che “passare dalla tassa sui rifiuti alla tariffa aiuta ad avere la percezione del ritorno economico della sensibilità ambientale”.
Nel corso della mattinata è stato più volte citato come esempio di mancanza assoluta di senso civico l’atto vandalico che ha danneggiato alcune piante di pazza Duomo. A questo proposito Montalbetti si è soffermato sui costi che la pubblica amministrazione deve sostenere per porre rimedio alle conseguenze degli atti vandalici: “Il vandalismo ha dei costi che sono importanti e tolgono risorse che potrebbero essere utilizzate per fare altro. Per questo sarebbe utile comunicare per esempio le spese sostenute da un comune per ovviare agli atti vandalici e all’abbandono dei rifiuti e quello che, invece, si sarebbe potuto fare per la comunità destinando quelle risorse ad altro.”
Montalbetti ha ribadito più volte l’importanza delle campagne di comunicazione nel veicolare messaggi sul senso civico: “Bisogna raccontare il senso civico creando un diverso profilo di immagine. Il senso civico per retaggio è legato al doverismo e invece bisognerebbe far passare il messaggio che comportarsi in modo civico rende fighi. Parcheggiare in doppia fila non è figo e se lo fai le ragazze ti scartano!”.