Comune di Roma e Ama Roma in visita al Polo ecologico di Acea Pinerolese
Tra i partecipanti alla visita l’Assessore alla Sostenibilità Ambientale di Roma, Giuseppina Montanari, Antonella Giglio, Amministratore Unico di AMA Roma S.p.A., Stefano Bina Direttore Generale di AMA Roma S.p.a.
23 February, 2017
L’Assessore alla Sostenibilità Ambientale di Roma, Giuseppina Montanari, Antonella Giglio, Amministratore Unico di AMA Roma S.p.A., Stefano Bina Direttore Generale di AMA Roma S.p.a. e numerosi rappresentanti del Comune di Roma e dei Municipi di Roma e Parlamentari di Roma sono stati, oggi, in visita al Polo Ecologico di Acea Pinerolese Industriale S.p.A., azienda pubblica di Pinerolo, in Provincia di Torino dove hanno potuto vedere l’impianto di trattamento del rifiuto organico da raccolta differenziata (scarti vegetali, bucce, ecc). Si tratta di un sistema brevettato dall’azienda, da un pool di tecnici, biologi e ingegneri, che offre una soluzione corretta sul piano ambientale ai rifiuti organici in discarica e ai conseguenti problemi che ne derivano (percolato, odori e dispersione in atmosfera di metano e CO2).
La visita organizzata dal Comune di Roma ha avuto la finalità di conoscere un impianto che funziona, sottolinea Acea Pinerolese, "in ottica di sistema nazionale e un modello esportabile nelle città Italiane".
Il Polo Ecologico (visita virtuale video cliccando qui) di Acea Pinerolese Industriale S.p.A. è sin dai primi anni del 2000 in grado di trasformare il rifiuto umido da raccolta differenziata dei cittadini, delle mense e dei mercati in energia rinnovabile (teleriscaldamento e energia elettrica prodotti dal biogas ricavato dalla digestione anaerobica dei rifiuti organici in ambiente totalmente isolato dall’esterno) e compost di altissima qualità per l’agricoltura. Dal 2014 è la prima realtà in Italia a produrre biometano dai rifiuti organici per alimentare una mobilità sostenibilenelle Città e per il futuro l’azienda sta ricercando nel suo laboratorio di innovazione al fine trovare nuove soluzioni che consentano di valorizzare ulteriormente i rifiuti organici, ricavando bioidrogeno dal trattamento anaerobico e producendo bioplastiche, detergenti e fitostimolanti naturali dal compost. Una ulteriore frontiera è rappresentata dallo sfruttamento OFFGAS per produrre con l’energia in eccesso metano o prodotti chimici verdi.
Il biometano, prodotto dalla raffinazione del biogas, rappresenta per il nostro Paese un’opportunità importante per ridurre l’uso delle fonti fossili e alleggerire notevolmente la nostra impronta energetica in un’ottica di innovazione green e circular economy. Proprio su questo tema, la case history di Acea Pinerolese è stata presentata al Convegno sulla Mobilità Sostenibile organizzato da Anci nel 2016 a Catania nel mese di luglio.
Acea Pinerolese rappresenta, oggi, nel contesto del trattamento dei rifiuti organici l’esempio più avanzato ed efficiente nell’ambito delle bioenergie nel nuovo sistema energetico italiano e nell’ambito della bioeconomia europea e non a caso oggetto di presentazione a Bruxelles al Comitato Economico e Sociale Europeo, organo consultivo dell’Unione Europea che sta contribuendo a sviluppare il Pacchetto sull’Economia Circolare con particolare attenzione al riciclo dei biorifiuti.
“Questa visita è stata molto utile,” ha affermato Giuseppina Montanari, Assessore alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Roma – “perché mi sembra ci sia un esempio virtuoso di valorizzazione dell’organico. L’organico è una parte importante e anche significativa dei rifiuti che noi produciamo e quindi riuscire a valorizzare questo materiale post consumo che è l’organico è interessante. Le innovazioni tecnologiche e anche di processo che sono state introdotte in questo tipo di tecnologia a nostro avviso sono molto utili”.
“Acea Pinerolese ha da decenni studiato e industrializzato la soluzione al problema dei rifiuti organici” – afferma l’Ing. Carcioffo AD di Acea Pinerolese Industriale S.p.A. – “e abbiamo trovato il modo per trasformarli in ricchezza, oltre a generare un beneficio per l’ambiente. Il modello è maturo ed esportabile in Italia e all’estero. Numerose città nel mondo, da Los Angeles a Shanghai, sino a Curitiba in Brasile sono venute qui a conoscere questa realtà che integra, unica nel suo genere, un impianto di depurazione acque reflue, al trattamento anaeorobico dei rifiuti (oggetto di brevetti internazionali), al compostaggio aerobico e all’impianto di produzione di biometano”.
“Siamo orgogliosi di questa visita della Città di Roma” - ha proseguito l’Ing. Filip Kruliš, Presidente di Acea Pinerolese Industriale S.p.A. – “e ci auguriamo che il nostro impianto, visitato oggi, possa essere un utile esempio e modello da replicare per generare una svolta a livello nazionale sul piano delle bioenergie e un impulso a città sempre più smart, più attente all’ambiente e caratterizzate da una mobilità sempre più sostenibile”.