Il grafico di di “5T” mostra l’enorme differenza rispetto a una domenica normale: traffico ridotto del 57 per cento nelle ore del blocco e del 27 sul totale delle 24 ore. È questo il dato più eclatante della domenica ecologica del 5 marzo a Torino, che permette di dire senza timori che l'iniziativa è riuscita per lo meno sul fronte della mobilità e della vivibilità delle strade, di cui molti cittadini sui social hanno commentato il silenzio quasi irreale. Certo che le motociclette libere di circolare non si erano mai viste in una domenica a piedi, ma fortunatamente non sono state poi così tante. Si è verificato invece qualche ritardo di alcuni mezzi pubblici, soprattutto nei quartieri a ridosso del centro città.

I vigili urbani hanno fatto 256 multe su 1128 veicoli fermati dalle 10 del mattino alle 18 di sera. L'importo della contravvenzione per la violazione dell'ordinanza è di 85 euro,  ridotto a 59,50 euro se pagato nei primi cinque giorni. La maggior parte degli automobilisti controllati circolava dunque secondo le deroghe, oppure con minimo tre persone a bordo.  La metropolitana è stata presa da 150mila persone, come in un giorno feriale importante, e dalle 17.30 alle 19.30 si è registrato sui mezzi un carico medio tra il 70 e il 90 per cento dice Gtt. 

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