Milano, recuperati nelle mense 100mila chili di frutta e 60mila di pane all’anno
Con il programma “Siticibo” di Banco Alimentare Onlus e Milano Ristorazione in un anno sono stati salvati nelle mense milanesi 98 tonnellate di frutta e 57 tonnellate di pane. L’80% del cibo recuperato proviene dalle scuole, il resto dalle mense aziendali.
28 April, 2017
di Tiziana Giacalone
A Milano lo spreco di cibo si combatte anche nelle scuole. Con il programma “Siticibo” di Banco Alimentare Onlus e Milano Ristorazione in un anno sono stati recuperati nelle mense milanesi 98 tonnellate di frutta e 57 tonnellate di pane. L’80% del cibo recuperato proviene dalle scuole, il resto dalle mense aziendali. I refettori scolastici coinvolti sono 99 mentre le strutture caritative milanesi aiutate con il programma “Siciticibo” sono 79. (Dati pubblicati su http://www.milanoristorazione.it/notizie-eventi/progetti/progetti-attivi/1070-progetti-di-contenimento-sprechi-alimentari-collaborazione-con-siticibo)
Siticibo è attivo dal 2003 ed è la prima applicazione della Legge n. 155/2003, nota come legge del Buon Samaritano, che ha lo scopo di recuperare il cibo cotto e fresco in eccedenza nella ristorazione organizzata e dunque anche nei refettori scolastici. L’iniziativa è partita da una mamma, oggi volontaria di Banco Alimentare, che preoccupata nel vedere i quantitativi di cibo sprecati nella scuola frequentata dai figli ha contattato il Banco Alimentare proponendo alcune iniziative per recuperare le eccedenze e sensibilizzare alunni e insegnanti. Oltre al recupero replica uhren e alla distribuzione del cibo Banco Alimentare propone azioni educative. “Entrando nelle scuole ci siamo accorti che i bimbi e gli insegnanti erano desiderosi di sapere perché salviamo gli alimenti. Nasce dunque l’attività sull’educazione al valore del cibo che non va sprecato e neanche sciupato sui tavoli”
Le iniziative contro lo spreco di cibo nelle scuole milanesi sono davvero tante.
Nel corso degli anni, sono stati distribuiti in più di 80 plessi scolastici di Milano più di 24.700 sacchetti “Salva merenda”. Gli alunni delle scuole che hanno aderito al progetto “Io non spreco” usano il sacchetto per portare a casa frutta, pane, budini UHT e prodotti da forno, da loro stessi non consumati durante il pranzo e la merenda a scuola.
Invece negli asili dove sono stati distribuiti i kit “Riciclo e coltivo”gli avanzi si trasformano in compost da usare nei giardini delle scuole che hanno aderito all’iniziativa. Da non sottovalutare anche la scelta di consumare la frutta a metà mattina anticipando la distribuzione della frutta prevista a fine pasto. Con il progetto “Frutta a metà mattina” di Milano Ristorazione i bambini infatti apprezzano di più la frutta e si evitano gli sprechi a pranzo dato che spesso non si riesce a finire il pasto.
Ma non solo. Lo spreco di cibo si combatte anche là dove viene cucinato. Milano Ristorazione cucina un numero di pasti tenendo conto degli alunni presenti a scuola il giorno prima. A metà mattina ricevono i fax con il numero di presenze per quella data giornata e se le porzioni preparate fossero in più non saranno consegnate ma conservate grazie agli abbattitori rapidi di temperatura e distribuite alle associazioni che operano sul territorio.
Sulle pagine di Eco dalle città abbiamo parlato più volte delle azioni contro lo spreco di cibo grazie anche al progetto “Formichine Salvacibo” finanziato dalla Fondazione Cariplo che ha visto la partecipazione e la premiazione di alcune scuole milanesi impegnate con attività di sensibilizzazione contro gli sprechi alimentari.