Alti i divelli di ozono nell’aria a Torino. I consigli: poca attività all’aperto e dieta a base di frutta e verdura
L'assessorato all'Ambiente ricorda pertanto di evitare attività ricreative con esercizio fisico intenso all'aperto nei luoghi soleggiati. Il suggerimento per tutti è di integrare la propria dieta con cibi contenenti sostanze antiossidanti, come frutta e ortaggi freschi.
22 June, 2017
In prossimità dell'estate si torna a parlare di "allarme ozono" e della necessità di cautelarsi dallo "smog fotochimico". Ma cos'è l'ozono, di cui leggiamo tanto frequentemente sui quotidiani e che sentiamo citare spesso durante i telegiornali? Perché è messo in relazione al "solleone" o all'inquinamento dei nostri centri urbani?
Una precisazione fondamentale da ricordare è che l'inquinamento "da ozono", più comunemente detto smog estivo, non va confuso con il problema del buco dell'ozono.
L'ozono
è un gas formato da tre atomi di ossigeno (O3). In natura
si trova in concentrazioni rilevanti negli strati alti dell'atmosfera
terrestre, dove costituisce una fascia protettiva nei confronti della
radiazione ultravioletta del sole. In questa zona
dell'atmosfera, detta "stratosfera", l'ozono è
indispensabile alla vita sulla terra perché impedisce di far passare
i raggi pericolosi per la nostra salute.
Alcuni gas
alogenati (in gran parte banditi dal mercato), utilizzati in passato
come refrigeranti nei frigoriferi e nei condizionatori d’aria, nei
solventi per la pulitura a secco e come propellenti nelle bombolette
spray, possono raggiungere intatti gli strati alti dell’atmosfera
dove interagiscono con l’ozono producendone la riduzione.
Negli strati bassi dell'atmosfera invece, la cosiddetta "troposfera", esso è presente in basse concentrazioni, tranne nelle aree in cui la presenza di alcuni inquinanti chimici, in concomitanza di fattori meteo-climatici favorevoli (alte temperature estive), può indurne la formazione con conseguente aumento della concentrazione.
Se dunque il buco dell'ozono si riferisce all'assottigliamento dello strato di ozono di cui abbiamo bisogno per proteggerci dalle radiazioni ultraviolette,l'inquinamento da ozono si riferisce all'aumento della sua presenza nell'aria che respiriamo, soprattutto nei periodi estivi, che può avere effetti dannosi sulla salute dell'uomo e sull'ambiente.
La situazione a Torino
A causa dell'elevata temperatura nella giornata di ieri mercoledì 21 giugno a Torino si sono verificati dei superamenti della soglia di informazione dell'ozono. Perdurando le attuali condizioni di forte irraggiamento solare ed elevate temperature, altri superamenti potrebbero aver luogo nei prossimi giorni.
L'assessorato all'Ambiente ricorda pertanto di evitare attività ricreative con esercizio fisico intenso all'aperto nei luoghi soleggiati; di evitare, nei lavori all'aperto, di concentrare nelle ore di maggior soleggiamento (indicativamente tra le 11 e le 17) le attività faticose; di effettuare PAUSE in zone o strutture ombreggiate.
Ai soggetti più sensibili (bambini, anziani, cardiopatici, asmatici o persone affette da malattie dell'apparato respiratorio) si rammenta inoltre di evitare la permanenza all'aria aperta nei luoghi soleggiati.
Il suggerimento per tutti è di integrare la propria dieta con cibi contenenti sostanze antiossidanti, come frutta e ortaggi freschi.
La situazione è monitorata dall'Arpa Piemonte: qui di seguito i bollettini che evidenziano la situazione:
Bollettino ozono http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/bollettino_ozono.pdf/at_download/file
Bollettino ondate di calore http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/bollettino_calore_comune_torino.pdf/at_download/file