Dal limone la plastica 'bio' senza il dannoso bisfenolo A
Gli studiosi dell'Istituto di ricerca chimica della Catalogna hanno sviluppato un metodo di produzione di policarbonati senza il dannoso bisfenolo A ma usando il limonene - un idrocarburo contenuto nella buccia degli agrumi - e la CO2
18 July, 2017
Creare una plastica 'bio', sostituendo le sostanze potenzialmente dannose con il limone. E' quanto è riuscito a fare un team di ricercatori dell'Istituto di ricerca chimica della Catalogna. Gli esperti hanno lavorato sui policarbonati: materiali utilizzati ovunque, dalla custodia dello smartphone alle ali degli aeroplani, ma che suscitano perplessità per via del bisfenolo A (BPA), una delle molecole principali nella produzione di policarbonati di cui sono stati dimostrati gli effetti tossici, cancerogeni e neurotossici.
I ricercatori spagnoli potrebbero aver trovato una soluzione che elimina il problema alla radice. In uno studio pubblicato sulla rivista ACS Catalysis spiegano di aver sviluppato un metodo di produzione dei policarbonati che usa due sostanze abbondanti in natura: il limonene - un idrocarburo contenuto nella buccia degli agrumi - e la CO2, cioè l'anidride carbonica.
A giugno il comitato degli Stati membri dell'Autorità Ue per le sostanze chimiche si è espresso all'unanimità sul bisfenolo A evidenziando la possibilità che abbia effetti nocivi sull'apparato endocrino e il sistema ormonale. La decisione apre a future misure restrittive sul suo utilizzo, che già dal 2011 è vietato in Europa per la produzione di biberon.
"Il BPA è sicuro ma causa ancora preoccupazioni, ed è prodotto dal petrolio", dicono i ricercatori. "Il nostro approccio lo sostituisce con il limonene, che può essere ricavato da limoni e arance offrendo un'alternativa più 'verde' e sostenibile".