Puliamo il mondo 2017: grande partecipazione con oltre 600mila volontari
Oltre 600mila volontari in tutta Italia hanno ripulito dai rifiuti strade, piazze, parchi urbani, argini dei fiumi e tratti stradali. Tema centrale di questa edizione l’economia circolare: i rifiuti se riciclati possono essere una risorsa preziosa e passare a nuova vita
25 September, 2017
Un week-end alternativo di grande rilievo sociale e civile. Da Milano a Bari, da Roma a Visso (Mc) passando per Torino, Masullas (Or), Firenze e Borgotrecase (Na), la 25esima edizione di Puliamo il Mondo, il consueto appuntamento annuale nato sulla scia di “Clean up the Word”, il più ampio evento internazionale di volontariato ambientale, anche quest’anno ha unito tutta Penisola - dalle grandi città ai piccoli comuni – coinvolgendo 600mila volontari in tutta Italia, ben 4mila località e 1600 comuni. L’iniziativa, organizzata in Italia da Legambiente in collaborazione con la Rai e dedicata quest’anno all’economia circolare, ha visto questo fine settimana (dal 22 al 24 settembre) cittadini di ogni età, associazioni, studenti, aziende, comunità straniere e detenuti collaborare tutti insieme per ripulire strade, piazze, parchi urbani, argini dei fiumi e tratti stradali lungo lo Stivale raccogliendo rifiuti di ogni tipo. Un’azione dalla forte valenza ambientale che Legambiente porta avanti da 25 anni, coinvolgendo le persone in azioni di cittadinanza attiva per combattere insieme sporcizia e degrado, promuovere la tutela ambientale, una corretta raccolta differenziata.
E in questo week-end di grande pulizia l’associazione ambientalista ha premiato, con un attestato simbolico, 56 comuni che in questi anni sono stati tra i più attivi e partecipativi alle edizioni di Puliamo il Mondo come ad esempio il comune di Lanciano (Ch), Folignano, Masullas (Or), Bussero (Mi). Comuni di tutta Italia che negli anni hanno saputo rendere Puliamo il Mondo un appuntamento importante per la collettività, come ha fatto ad esempio Masullas, comune sardo in provincia di Oristano, che tra l’altro fa parte dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia quest’anno in prima fila per il week- end ambientalista di Legambiente. A Masullas i cittadini hanno dato il loro contributo in attività di pulizia, ma la loro giornata è stata anche allietata da itinerari naturalistici ed escursioni alla scoperta del territorio in concomitanza della Giornata Nazionale dei borghi autentici, festeggiata oggi in tutta la Penisola.
“La grande partecipazione che abbiamo avuto anche per questa edizione di Puliamo il Mondo– dichiara da Roma Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente – dimostra non solo la grande voglia di fare delle persone ma anche la loro attenzione e sensibilità ai temi ambientali, alla cura dei beni comuni e al tema dell’economia circolare. L’Italia oggi sta vivendo un nuovo protagonismo proprio nel settore dell’economia circolare e può contare sull’attività di diversi campioni Made in Italy che recuperano o utilizzano materie prime seconde che fino a ieri finivano in discarica e che non hanno rivali a livello internazionale. Ora è importante che anche la politica nazionale faccia la sua parte e definisca un quadro normativo stabile promuovendo la realizzazione di nuovi impianti di riciclaggio, completando la rete impiantistica italiana con gli impianti anaerobici per l’organico differenziato, promuovendo misure di sostegno alla prevenzione e alla filiera del riuso, innalzando la qualità dei controlli pubblici per stanare gli ecofurbi. A tal fine è urgente che il Ministero dell’ambiente approvi i decreti attuativi della legge sulle agenzie ambientali per renderla pienamente operativa”.
Per Legambiente l’economia circolare rappresenta l’economia del futuro, si tratta di un nuovo modello di sviluppo economico innovativo, sostenibile e a basso impatto ambientale che fa bene al Paese e che porta con sé nuove opportunità ambientali, economiche, sociali come dimostrano i dati diffusi dalla Commissione Europea (580 mila posti di lavoro stimati in Europa entro il 2030 con il raggiungimento degli obiettivi del pacchetto sull’economia circolare). Per questo l’associazione ambientalista in questa edizione di Puliamo il Mondo ha voluto raccontare la sfida e le opportunità legate all’economia circolare, e allo stesso tempo condividere le esperienze di riuso e riciclo già in atto in diversi parti dalla Penisola. Perché i rifiuti, se riciclati, possono diventare una preziosa risorsa come dimostrano anche tante aziende virtuose che stanno percorrendo questa strada, ottimizzando virtuosamente la raccolta differenziata, il riutilizzo, il riuso, il riciclo e la riparazione di prodotti.
Puliamo il Mondo gode del patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Patrimonio del Mare, del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, di UPI (Unione Province Italiane), di Federparchi, Borghi Autentici D’Italia e UNEP (Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite).
Eventi Pim - Anche quest’anno sono stati tanti gli eventi organizzati e le città che hanno partecipato alla tre giorni di Puliamo il Mondo, dove i volontari hanno rilanciato e ribadito l’importanza di una nuova idea di cittadinanza che abbracci integrazione, inclusione sociale e dialogo e dica no a tutte quelle barriere innalzate da odio, pregiudizi e indifferenza. Un messaggio che è arrivato forte e chiaro in particolare dai quattro luoghi simbolo (Roma, Milano Rogoredo, Visso e Borgotrecase) di questa edizione 2017, raccontati, con collegamenti in diretta e interviste, dalla Tgr Speciale Puliamo il Mondo andata in onda questa mattina su Rai 3 e che ha avuto tra i vari ospiti anche la Presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni.
A Roma i volontari di Legambiente, gli attivisti e i sostenitori di Baobab Experience e giovani migranti attualmente ospiti del campo autogestito hanno ripulito l’area antistante dietro la stazione Tiburtina. Qui hanno partecipato il direttore generale di Legambiente Stefano Ciafani, insieme, Carlotta Sami, la portavoce in Sud Europa dell'agenzia Onu per i rifugiati eAndrea Costa, attivista di Baobab Experience. Grande impegno e partecipazione anche a Milano Rogoredo dove questa mattina è stato ripulito il parco Cassinis insieme a Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia, l’assessore al Verde e all’Urbanistica del Comune di Milano Pierfrancesco Maran ed Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Un bel segnale è arrivato anche da Borgotrecase (NA), a due passi dal Parco Nazionale del Vesuvio, dove i volontari hanno ripulito l’area circostante dai rifiuti, non è mancata poi una riflessione sugli incendi che quest’estate hanno devastato anche la Campania. Tra i presenti anche Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania e, tra gli altri, Sergio Costa, Comandante regionale dei Carabinieri forestali. Puliamo il Mondo è andato anche nelle zone terremotate, in particolare a Visso, in provincia di Macerata, per far sentire la propria vicinanza alle comunità locali e riflettere anche sul futuro di questi luoghi e i problemi da affrontare, insieme a Francesca Pulcini, presidente legambiente marche.
La manifestazione di Legambiente ha visto anche quest’anno la partecipazione di tantissime scuole e cittadini. A Salerno i volontari e gli studenti del Liceo Sabatini Menna e con la preziosa collaborazione della Fondazione Comunità Salernitana hanno ripulito l’area vicino al cortile del Teatro delle Arti. A Sinnai, in provincia di Cagliari, i volontari con l’aiuto dell’amministrazione comunale e dei ragazzi dell’istituto comprensivo cittadino numero 2 hanno ripulito la pineta della zona ed hanno partecipato a laboratori sul riciclo. A Firenze grande pulizia con l’aiuto delle scuole al parco delle Cascine, mentre a Seravezza (Lu) è stata ripulita una parte dell’argine del fiume Versilia. A Milano invece i volontari hanno liberato dai rifiuti l’alzaia del naviglio nell’ambito del progetto “Puliamo la Martesana”. A Trani (BT) Puliamo il Mondo ha coinvolto i comitati di quartiere, i detenuti degli istituti penitenziari maschile e femminile di Trani, i migranti delle associazioni Migrantes e Matrix, per ripulire la zona Taurisana e il quartiere Sant'Angelo. Pulizia delle coste e degli arenili a Torre Guaceto (Br), dove per l’occasione è stata liberata anche una tartaruga Caretta caretta. In Piemonte, mattinata di pulizia a Torino al Parco del castello di Lucento e lungo la pista ciclopedonale che arriva alla Pellerina. A Potenza, i volontari armati di guanti e ramazza hanno ripulito il Parco cittadino la Villa di Santa Maria. Grande impegno e partecipazione anche aBologna dove è stata liberata dai rifiuti l’area ex Mercato ortofrutticolo – parco Navile, in collaborazione con il “Comitato Vivere il Mercato Navile”. In Calabria, a Sersale, in provincia di Catanzaro, è stata ripulita l’area vicina al Parco.
Tra le aziende impegnate in questa tre giorni di pulizia, quest’anno è arrivato anche il prezioso contributo di ANAS (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) che insieme ai volontari ha ripulito, in occasione dell’anteprima di Puliamo il Mondo organizzata il 20 settembre, una parte dello svincolo di Fisciano del raccordo autostradale 2 che collega Salerno ad Avellino. E poi in questo week-end una parte della SS62 “della Cisa” in Emilia Romagna e della SS107 “Sila Crotonese in Calabria. I prossimi appuntamenti all’insegna di questa collaborazione sono previsti in Sicilia sulla “strada degli scrittori”, la SS640 tra Agrigento e Caltanissetta, in Puglia sulla SS379 “Egnazia e delle Terme di Torre Canne”, in Sardegna sulla SS195 “Sulcitana” e sulla SS106 “Jonica”, in Campania sulla SS7 “Quarter Domitiana”. Al nord, si interverrà invece sulle statali 336 e 36 in Lombardia.
Oltre all’Anas, tra le aziende che in questo week-end hanno affiancato Puliamo il Mondo anche EcoTyre, consorzio specializzato nella gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU). Grazie a questa collaborazione, attiva da cinque anni, i volontari hanno potuto richiedere l’intervento di EcoTyre per il ritiro gratuito degli pneumatici raccolti durante le operazioni di pulizia. Successivamente impianti specializzati si occuperanno di triturare gli pneumatici, separando la gomma dall’acciaio e le fibre tessili e di garantire a tutte queste materie una nuova vita, in prodotti riciclati come mattonelle antiurto, pannelli fonoassorbenti o asfalti modificati.
Per informazioni: www.puliamoilmondo.it e www.legambiente.it