Smog. Misure emergenziali: come funziona il semaforo previsto dal protocollo padano?
I livelli di allerta e il meccanismo di attivazione delle misure antismog previsto dall’accordo firmato lo scorso dalle Regioni del Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna) e Ministero dell’Ambiente
10 October, 2017
In vista della prossima stagione invernale, e in attesa che tutte le Regioni abbiano completato l'iter di adozione, ricapitoliamo i livelli di allerta e il meccanismo di attivazione delle misure antismog previsto dall’accordo firmato lo scorso dalle Regioni del Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna) e Ministero dell’Ambiente.
SEMAFORO: VERDE
LIVELLO di ALLERTA: NESSUNA ALLERTA
Nessun superamento misurato nella stazione di riferimento del valore limite di 50 µg/m3 della concentrazione di PM10 secondo le persistenze di cui ai punti successivi.
ARANCIONE
PRIMO LIVELLO
MECCANISMO DI ATTIVAZIONE DELLE MISURE
Attivato dopo 4 giorni consecutivi di superamento misurato nella stazione di riferimento del valore di 50 µg/m3 della concentrazione di PM10, sulla base della verifica effettuata nelle giornate di lunedì e giovedì (giornate di controllo) sui quattro giorni antecedenti.
Le misure temporanee, da attivare entro il giorno successivo a quello di controllo (ovvero martedì e venerdì), restano in vigore fino al giorno di controllo successivo.
Tra le misure temporanee omogenee di 1° livello è prevista la “Limitazione all’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli commerciali di classe emissiva almeno Euro 3 diesel dalle 8.30 alle 12.30”.
ROSSO
SECONDO LIVELLO
MECCANISMO DI ATTIVAZIONE DELLE MISURE SEMAFORO
Attivato dopo il 10° giorno di superamento consecutivo misurato nella stazione di riferimento del valore limite di 50 µg/m3 della concentrazione PM10, sulla base della verifica effettuata nelle giornate di lunedì e giovedì (giornate di controllo) sui 10 giorni antecedenti.
Le misure temporanee, da attivare entro il giorno successivo a quello di controllo (ovvero martedì e venerdì), restano in vigore fino al giorno di controllo successivo.
In questo caso è prevista l’estensione delle limitazioni per le autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano nella fascia oraria 8.30-18.30 e per i veicoli commerciali almeno Euro 3 diesel nella fascia oraria 8.30 – 18.30 ed Euro 4 diesel nella fascia oraria 8.30 – 12.30
NON ATTIVAZIONE DEL LIVELLO SUCCESSIVO A QUELLO IN VIGORE
Se nelle giornate di controllo di lunedì e giovedì l'analisi dei dati della stazione di riferimento porterebbe ad una variazione in aumento del livello esistente (ovvero da verde ad arancio e da arancio a rosso), ma le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria prevedono per il giorno in corso e per il giorno successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti, il nuovo livello non si attiva e rimane valido il livello in vigore fino alla successiva giornata di controllo.
CONDIZIONI DI RIENTRO AL LIVELLO VERDE (NESSUNA ALLERTA)
Il rientro da un livello di criticità qualunque esso sia (arancio o rosso) avviene se, sulla base della verifica effettuata nelle giornate di controllo di lunedì e giovedì sui dati delle stazioni di riferimento, si realizza una delle due seguenti condizioni:
1) la concentrazione del giorno precedente il giorno di controllo è misurata al di sotto del valore limite di 50 µg/m3 e le previsioni meteorologiche e di qualità dell'aria prevedono per il giorno in corso ed il giorno successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti;
2) si osservano due giorni consecutivi di concentrazione misurata al di sotto del valore limite di 50 µg/m3 nei quattro giorni precedenti al giorno di controllo.
Il rientro al livello verde ha effetto a partire dal giorno successivo a quello di controllo.
Ambito di applicazione
Le misure si applicano prioritariamente nelle aree urbane dei Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti presso i quali opera un servizio di trasporto pubblico locale, ricadenti in zone presso le quali risulta superato uno o più dei valori limite del PM10.
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