Ilva, il sindaco di Taranto Melucci al ministro Calenda: 'Nessuno ci può ricattare'
Il Comune di Taranto e la Regione Puglia impugnano il DPCM che approva l'Autorizzazione Integrata Ambientale del nuovo acquirente Ilva e provocano la dura reazione del Ministro Calenda. Pronta la risposta di Melucci
29 November, 2017
Nella serata di ieri, martedì 28 novembre, è arrivata la dura nota stampa del Ministero dello Sviluppo Economico che attribuisce al sindaco di Taranto RinaldoMelucci e al presidente della regione Puglia Emiliano il rischio che questa azione possa compromettere l'operazione di cessione dello stabilimento Ilva di Taranto alla cordata Am Investco capitanata da ArcelorMittal. La risposta di Melucci non si fa attendere. Eccola:
" Leggo le dichiarazioni che a tarda serata provengono dal Mise e ci sarebbe da prenderla a sorridere per quanto risultano ancora una volta scomposte e scarsamente istituzionali, se non fosse che toccano corde troppo delicate per poter lasciare spazio all’ilarità in questo giorno in cui Taranto urla basta. Basta coi trucchi, basta con i numeri al lotto, basta con gli sgarbi politici ed amministrativi, basta con la flagellazione sistematica di un intero territorio, basta con il furto del futuro dei nostri bambini: si va al TAR, se in questo Paese esistono ancora dei valori non negoziabili dinnanzi al mercato, e magari ora non ci si ferma nemmeno alla giurisprudenza nazionale.