Quartieri Ricicloni, il progetto delle periferie arriva al quartiere Gallaratese
Presso le “Officine” di via Appennini 68, a Milano, nelle case popolari comunali gestite da MM, si è tenuto l'ultimo incontro pubblico del progetto Quartieri Ricicloni - i Giacimenti delle Periferie, prima del Natale
21 December, 2017
Martedì 19 dicembre, presso le “Officine di via Appennini 68”, uno spazio condominiale collettivo, dove attualmente è in esposizione anche una mostra pittorica, è stato ospitato l'ultimo incontro dell'anno di Quartieri Ricicloni - Giacimenti delle periferie, il progetto congiunto di Eco dalle Città e Giacimenti Urbani, durato tre mesi. Nel complesso di nuova costruzione di 10 numeri civici (circa 200 appartamenti), dove gli inquilini hanno iniziato ad insediarsi da appena un anno, con il supporto della cooperativa “Officina dell'abitare”, che opera nel quartiere Gallaratese, è stata ospitata AMSA, Gruppo A2A, nella persona del direttore marketing Danilo Vismara, per rispondere alle domande e alle richieste dei condomini presenti sulla corretta gestione dei rifiuti, all'interno e fuori dai cortili condominiali.
In realtà l'incontro del
19 dicembre è stato solo l'ultima tappa di una serie di interventi
ed eventi sulla raccolta differenziata, sul riciclo, sulla
prevenzione degli sprechi che, nella zona del Gallaratese (e nello
specifico nei cortili delle case popolari di via Appennini e via
Consolini), hanno visto anche l'apertura di uno Spazio Tuttogratis
nelle giornate di 2-3 dicembre,
così come l'attività di recupero e redistribuzione gratuita del
cibo avanzato presso il mercato di Bonola, grazie ai volontari di
Recup, che da tempo collaborano con Giacimenti Urbani ed Eco dalle
Città.
Quali sono i problemi maggiori evidenziati dai condomini? Innanzitutto la tendenza ancora diffusa a non rispettare la raccolta differenziata e a buttare i rifiuti tutti assieme, dovuta ad una scarsa attenzione, a disinteresse, a maleducazione, anche se, è stato segnalato durante l'incontro, dovrebbe esserci una maggiore e migliore presenza delle indicazioni necessarie, sui contenitori per la differenziata e negli spazi comuni. “Non è scontato che qui il cittadino abbini al “verde” la raccolta del vetro e al “bianco” quella della carta, se mancano i cartelli”, ha dichiarato infatti il signor Antonio Musella, condomino di vecchia data delle case popolari di via Appennini e anche artista, che ha esposto le sue opere presso l'Officina.
Danilo Vismara di AMSA ha promesso un intervento specifico per le case MM di via Consolini e Appennini, con la distribuzione del materiale adesivo richiesto, in più lingue. Poichè la raccolta differenziata, in Italia, vede la separazione dei materiali in entrata lasciata alle regole dei singoli Comuni, non è raro - ha ricordato Vismara - che i cittadini a Milano si trovino a dover rispettare regole diverse da quelle di altri Comuni di provenienza, per non parlare di chi arriva da quei Paesi stranieri, dove la raccolta differenziata non si fa del tutto.
AMSA ha ribadito alcune delle regole basilari per una corretta gestione dei rifiuti, che ancora vengono disattese. Non è corretto inserire le deiezioni canine nel rifiuto organico, ad esempio, anche se raccolte in sacchetti biocompostabili, perchè vanno nell'indifferenziato. Così come piatti e tazzine di ceramica che molti continuano a buttare nel vetro, vanno invece nell'indifferenziato, altrimenti danneggiano il processo di riciclo del vetro. Stesso discorso per i bicchieri in cristallo, che hanno un alto contenuto di piombo. Altro problema, i sacchetti di plastica buttati con il rifiuto umido.
Inoltre, ha evidenziato Danilo Vismara, si sta assistendo ad una crescita esponenziale del piccolo rifiuto elettronico, tra cui primeggiano cellulari e smartphone (una volta considerati bene durevoli, ma ora beni di rapido consumo, per l'alto tasso di sostituzione dei modelli vecchi, soprattutto da parte dei giovanissimi). Il consiglio migliore è avere la pazienza e il rispetto di raccogliere i tanti piccoli rifiuti elettronici e conferirli correttamente in una ricicleria AMSA, oppure seguire gli itinerari del CAM, il Centro Ambientale Mobile, quando passa nei quartieri. I rivenditori dei prodotti elettronici, ha ricordato inoltre Vismara, hanno l'obbligo di legge di ritirare e destinare a rifiuto correttamente, i modelli vecchi o rotti che vengono portati quando si acquista un nuovo prodotto.
Ma chi c'era all'ultimo incontro del progetto Quartieri Ricicloni – Giacimenti delle Periferie? Questa volta una prevalenza di cittadini d'origine straniera, rispetto agli italiani. Nuovi milanesi provenienti dall'Etiopia, dal Perù e dalla Romania. Persone di buona volontà che cercano di rispettare le regole comuni e, soprattutto, auspicano che queste siano diffuse e condivise il più possibile tra gli abitanti del quartiere e nelle assemblee condominiali.
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