Napoli, sequestrate 10 tonnellate tra abiti, scarpe e borse usate sottratte alla raccolta differenziata
Continua da parte dell’Unità Operativa Tutela Ambientale della Polizia Municipale di Napoli il contrasto all’abbandono di rifiuti
23 January, 2018
Gli
Agenti della Unità Operativa Tutela Ambientale della
Polizia Municipale di Napoli, hanno posto in sequestro un furgoncino
sorpreso ad abbandonare
gli scarti di un’officina di carrozzeria
della zona collinare consistenti in taniche di diluente e componenti
di carrozzeria che sono stati abbandonati sulla pubblica via.
Sequestrati,
oltre il furgone, i rifiuti
speciali
e denunciato il titolare dell’officina che era già stato
sanzionato con un sequestro amministrativo per un precedente illecito
ambientale da parte della stessa Polizia Municipale.
Lo
stesso reparto Ambientale, dopo una lunga attività investigativa, ha
scoperto un deposito
di indumenti usati sottratti dagli appositi contenitori della
raccolta differenziata,
sequestrando 10
tonnellate tra abiti, scarpe e borse usate.
Il
luogo di custodia e stoccaggio degli abiti usati era stato realizzato
sotto il cavalcavia della strada statale 162 nel quartiere
Ponticelli, nella periferia orientale della città, in un piazzale
comunale di circa 3000 m² all’interno del quale erano depositati
migliaia di sacconi e big bag, contenenti i prodotti di seconda
mano.
Sul
posto sono state identificate e denunciate due persone sorprese
durante le operazioni di cernita dei materiali mentre erano intenti a
selezionare gli oggetti ancora rivendibili sul mercato nei mercatini
rionali oppure per la spedizione
all’estero.
Gli
ultimi scarti della loro selezione venivano poi abbandonati sulla
pubblica via nelle zone limitrofe, ogni sera, quindi l’area è
stata sequestrata ed i due denunciati per ricettazione e gestione
illecita di rifiuti.
Il Comune, attraverso i propri uffici tecnici, provvederà alla rimozione dei materiali e al ripristino dello stato dei luoghi anche con la demolizione di numerose baracche in lamiera costruite per gestire l’area di lavorazione dei prodotti usati.
Fonte: Comune di Napoli