Ecomori e Sentinelle dei Rifiuti alla prima tappa del Pulitour: “Falchera vuole una Falchera pulita”
Associazioni e cittadini insieme nel quartiere di Falchera durante la domenica ecologica per strappare un angolo di città al degrado. Unia: “Vogliamo dare un segnale in modo che non si ripeta più quello che avviene in via Courgnè”
26 March, 2018
Tra le attività della domenica ecologica torinese del 25 marzo spicca la prima azione di pulizia volontaria del Pulitour, un evento proposto all’Assessorato all'Ambiente e dal Tavolo di Progettazione Civica del Comune di Torino, con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini in azioni collettive di raccolta dei rifiuti abbandonati e azioni di educazione ambientale, recuperando una piazza, un isolato, uno spazio naturale, un angolo del territorio dimenticato, dove i rifiuti diventano presenze ingombranti e fastidiose, recuperando di fatto anche il senso di comunità tra i cittadini.
La prima tappa si è svolta a Falchera in via delle Querce e ha visto anche l’intervento delle Sentinelle dei Rifiuti e ben ventuno Ecomori. Armati di guanti, rastrelli, decespugliatore e tanta voglia di mettersi in gioco i volontari hanno ripulito l’ultimo tratto di via delle Querce fino all’incrocio di via degli Ulivi, un angolo della periferia cittadina da anni abbandonato a se stesso e diventato una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto. Durante le quattro ore di pulizia, anche differenziata grazie all’intervento degli Ecomori, è stato ritrovato di tutto: bottiglie di plastiche, lattine, bottiglie in vetro e carta e cartone di ogni dimensione. Molta la plastica e i piccoli rifiuti incastrati tra i rovi che avevano colonizzato l’ampio marciapiede che delimita il campo sportivo. Degno di nota il ritrovamento di una pistola e numerosi proiettili presi in custodia dagli agenti della Polizia di Stato che presidiavano l’area.
L’azione ha sicuramente restituito un piccolo pezzo di città ai suoi abitanti ma la vera sfida, alla quale volontari e azioni come quella del Pulitour possono contribuire davvero poco, e il recupero della discarica che ricopre metà della carreggiata dell’ultimo tratto di via degli Ulivi e l’inizio di via Courgné stracolma di rifiuti di ogni genere come divani, frigoriferi, pneumatici, sanitari e anche rifiuti speciali. Per i quali solo l’Amiat e l’Amministrazione comunale con azioni di prevenzione e contrasto possono fare davvero la differenza.
All’intervento organizzato dal Comitato Vivi Falchera, Yepp Falchera, Falkclub, Associazione GEA City Angels, GADIT (Guardie Ambientali d'Italia), Gruppo Falchera Green, AMMI (Associzione Multietnica Mediatori Interculturali), Amiat e i cittadini del quartiere, ha partecipato attivamente anche l’Assessore all’ambiente Alberto Unia: “Con i cittadini di Falchera abbiamo organizzato questa iniziativa. È una iniziativa simbolica ovviamente. I cittadini ci tenevano a dimostrare che Falchera vuole una Falchera pulita e chi viene a sporcare è gente da fuori. Vogliamo dare un segnale- ha concluso l’Assessore - in modo che non si ripeta più quello che avviene in via Courgnè che qualcuno viene a scaricare cose illegalmente”.
A ringraziare i cittadini per lo straordinario lavoro è sopraggiunta a metà pulizia è sopraggiunta anche la Sindaca Appendino.
Qui gli articoli apparsi in rete sull’iniziativa Pulitour
- Nonni e nipoti fianco a fianco puliscono la discarica abusiva
- Una domenica «di pulizie» a Torino, presente anche la sindaca Appendino