Il tribunale amministrativo superiore della Germania ha ufficialmente confermato che le città tedesche possono imporre il divieto ai veicoli diesel nelle aree riservate con effetto immediato. La sentenza arriva pochi giorni dopo il deferimento della Germania e di altri cinque stati membri alla Corte di Giustizia Europea, per il loro ripetuto fallimento nel garantire una qualità dell'aria a norma. 

A Febbraio, la corte di Lipsia si era pronunciata a favore dei gruppi ambientalisti Deutsche Umwelthilfe (aiuto ambientale tedesco o DUH) rolex replica e ClientEarth, consentendo loro di di citare in giudizio le città tedesche che non rispettano le regole europee per mantenere i livelli di inquinamento sotto una certa soglia e aprendo la strada all'introduzione dei divieti ai diesel. La corte disse che sarebbe spettato alle autorità municipali applicare i divieti, consigliando di "esercitare la proporzionalità" nel farli rispettare, di imporli gradualmente e di fornire alcune esenzioni.

Venerdì 18 maggio la tanto attesa dichiarazione scritta del tribunale, che dà seguito al primo pronunciamento e sancisce definitivamente la validità immediata dei blocchi, confermando le ordinanze che alcune città avevano già emesso. Come Amburgo, dove campeggiavano i cartelli "Nessun diesel fino all' Euro 5 " nel cuore congestionato della città.

Fino all'Euro 5
La sentenza stabilisce che il divieto coinvolge tutti i veicoli diesel fino all'Euro 5. Un duro colpo per l'industria automobilistica che ha fatto di tutto per opporsi alla decisione. Dei 15 milioni di auto diesel circolanti sulle strade tedesche, solo 2,7 milioni sono Euro 6 e quindi esenti dal divieto. Per molti la sentenza segna la fine di un'era per la Germania. I produttori di automobili, da sempre ritenuti intoccabili anche per il ricatto dei milioni di posti di lavoro a rischio se fossero passate misure come questa, si ritrovano per la prima volta in seria difficoltà.