L’Arma dei Carabinieri sceglie la ristorazione green per le caserme
Va al Gruppo Fabbro l’appalto da 35 milioni di euro per la ristorazione collettiva nelle caserme: saranno 20.584 i pasti giornalieri preparati e distribuiti alle 297 caserme italiane. Alimenti a KM zero, provenienti dal mercato equosolidale con un packaging eco-friendly anche in mater-Bi
12 July, 2018
Il Gruppo Fabbro, leader in Italia nella ristorazione collettiva e nel Facility Management, si è aggiudicato l’appalto nazionale per la gestione del servizio di ristorazione dell’Arma dei Carabinieri per un valore pari a circa 35 milioni di euro. Il servizio, partito lo scorso 1° luglio, è rivolto alle 297 Caserme presenti su tutto il territorio nazionale e prevede la preparazione e la distribuzione di 20.584 pasti giornalieri (prima colazione, pranzo e cena) ai Carabinieri d’Italia.
L’Arma ha scelto per i propri Carabinieri una dieta equilibrata che privilegia verdure e alimenti a base di proteine magre, come pesce, carni bianche e uova, e prodotti provenienti dal mercato equosolidale per la preparazione dei piatti destinati alle caserme. Uno dei punti di forza dell'offerta del Gruppo Fabbro è la "ristorazione green" finalizzata al rispetto dell'ambiente che rappresenta, da sempre, una delle caratteristiche distintive del Gruppo. Infatti, nella fase preliminare di selezione dei fornitori vengono scelti produttori locali con l’obiettivo di accorciare la filiera e preservare la genuinità e freschezza dei prodotti a KM zero. Questo permette, da un lato, di valorizzare le aziende locali del territorio e, dall’altro, di abbattere i costi del trasferimento su gomma e il relativo impatto di CO2 sull’ambiente. Inoltre, la scelta di packaging eco-friendly per l’imballaggio dei pasti - utilizzando materiali naturali, biodegradabili e riciclabili - sono un’ulteriore conferma dell’attenzione del Gruppo alla qualità e alla sostenibilità del servizio offerto ai propri clienti.
Per William Fabbro (Amministratore Delegato del Gruppo Fabbro) dichiara “La vincita di questa gara rappresenta per noi due grandi risultati: è un onore per il Gruppo offrire i propri servizi a chi, quotidianamente, lavora con incondizionata dedizione per il nostro Paese ed è un’ulteriore conferma della qualità e dell’efficienza che offriamo da quasi 20 anni”.
Per capire meglio in cosa consiste la sostenibilità nella preparazione di 20.584 pasti giornalieri, abbiamo fatto alcune domande al Gruppo Fabbro sul loro concetto di ristorazione green.
Cosa si intende per "packaging eco-friendly per l’imballaggio dei pasti"? Nello specifico quali sono i materiali "naturali, compostabili e biodegradabili" che utilizzerete?
Con il termine “packaging” si definisce l’insieme degli elementi e materiali usati per confezionare un prodotto (struttura, etichetta e imballaggio) al fine di renderlo più attraente, più riconoscibile, per facilitarne il trasporto e l'utilizzazione. L’aggettivo “eco-friendly” contraddistingue un’innovativa tipologia di packaging caratterizzata genericamente da un ridotto impatto ambientale, sono imballaggi che presentano una composizione, una catena produttiva, peculiarità ecologiche e rispettose dell’ambiente. Gli studi sull’imballaggi hanno come scopo prioritario l’abbattimento e/o la forte riduzione dei consumi e degli sprechi. Fabbro Spa. progetta e presta il proprio servizio, perseguendo l’obiettivo di ridurre i rifiuti da imballaggio e promuovere qualsiasi pratica che preveda il riutilizzo del materiale. Pertanto la nostra Società opera in sintonia e collaborazione con i propri fornitori. Possiamo menzionare alcuni interventi attuati fra cui la selezione di fornitori che adottano packaging ecologici, utilizzo di prodotti non alimentari contenenti materiale riciclato, utilizzo prodotti che presentano riciclabilità con la raccolta della carta, imballaggi prodotti in Mater-Bi da smaltire nella frazione umida, realizzati con carta FSC.
Nella gara alla quale avete partecipato quanto pesava la scelta di un packaging eco-friendly?
La scelta di packaging eco-friendly nell’appalto Arma dei Carabinieri veniva ricompreso in parti o paragrafi del progetto tecnico che ogni Società doveva produrre in sede di gara. Nella fattispecie vi era il paragrafo dedicato alla “riduzione dell’impatto ambientale” in cui trovava spazio, fra i vari passaggi, anche la gestione ecologica degli imballaggi. Possiamo dire che non vi era un punto dedicato, la gestione green è stata suddivisa e ricompresa in più passaggio del progetto.
È previsto qualche tipo di programma/ progetto per ridurre lo spreco alimentare nelle mese?
Fabbro S.p.A. persegue programmi per la riduzione dello spreco alimentare nelle mense sia sotto forma di diminuzione dei rifiuti che di riduzione dello spreco alimentare. Indipendentemente dall’appalto in questione, la politica interna della Società è orientata verso una gestione green dei propri impianti produttivi. Attraverso una serie di passaggi studiati e calibrati attentamente si vuole ottenere una gestione ecologica. Fra i vari passaggi che la costituiscono, viene riservata la doverosa attenzione allo riduzione dello spreco delle derrate, dei prodotti e del pasto in virtù della notevole valenza etica che oggigiorno ricopre. In termini prettamente pratici, l’impegno della nostra Società è mirato alla riduzione dello spreco attraverso una serie di azioni compiute in più steps della produzione del pasto. Il primo passaggio comprende lo studio di tutte le procedure per individuare dove i rifiuti vengono prodotti, ne consegue l’analisi dei fattori che potrebbero ridurne la produzione e/o la quantità. Ogni passaggio del servizio viene analizzato per intraprendere azioni preventive atte a contenerne la produzione di spreco. A titolo esemplificativo citiamo una gestione oculata e mirata degli ordini in modo da non aver giacenze eccessive, corrette procedure di rintracciabilità dettate dalla ISO 22005:2008 di cui siamo possessori. La politica Fabbro Spa . prevede l’attuazione di misure a monte e a valle della catena produttiva ovvero lo studio di tutte quelle misure atte ad ottenere una drastica riduzione dei rifiuti/sprechi prodotti. In tale senso si avrà anche una riduzione e dispersione di altre fonti quali acqua ed energia.