‘Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto’. L’Angelus di Papa Francesco contro lo spreco alimentare e ‘ogni sorta di fame’
“Non buttare mai il cibo avanzato. Si rifà o si dà a chi possa mangiarlo, a chi ha bisogno. Mai buttare il cibo avanzato. Questo è un consiglio e anche un esame di coscienza: cosa si fa a casa col cibo che avanza?”
30 July, 2018
Io vorrei proporvi questa frase di Gesù “Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto”. Penso alla gente che ha fame e a quanto cibo avanzato noi buttiamo… Ognuno di noi pensi: il cibo che avanza a pranzo, a cena, dove va? A casa mia, cosa si fa con il cibo avanzato? Si butta? No. Se tu hai questa abitudine, ti dò un consiglio: parla con i tuoi nonni che hanno vissuto il dopoguerra, e chiedi loro che cosa facevano col cibo avanzato. Non buttare mai il cibo avanzato. Si rifà o si dà a chi possa mangiarlo, a chi ha bisogno. Mai buttare il cibo avanzato. Questo è un consiglio e anche un esame di coscienza: cosa si fa a casa col cibo che avanza?
Preghiamo la Vergine Maria, perché nel mondo prevalgano i programmi dedicati allo sviluppo, all’alimentazione, alla solidarietà, e non quelli dell’odio, degli armamenti e della guerra.
Queste sono alcune delle parole di Papa Francesco che nell’Angelus di domenica 29 luglio ha portato lo spreco alimentale all’attenzione dei circa 30 mila fedeli radunati in una caldissima piazza San Pietro.
Un Angelus che, attraverso la parabola sulla moltiplicazione dei pani e dei pesci, richiama i cattolici (con un occhio di riguardo alle vicende interne della politica governativa italiana, nda) a dare ascolto al grido di fame “– ogni sorta di ‘fame’ – di tanti fratelli e sorelle in ogni parte del mondo, non possiamo restare spettatori distaccati e tranquilli. L’annuncio di Cristo, pane di vita eterna, richiede un generoso impegno di solidarietà per i poveri, i deboli, gli ultimi, gli indifesi. Questa azione di prossimità e di carità è la migliore verifica della qualità della nostra fede, tanto a livello personale, quanto a livello comunitario”.