‘Ho capito che il recupero e la distribuzione del cibo non è l'unica cosa che la gente si aspetta da noi’
Il racconto di Antonio che a Milano ha deciso di recuperare le eccedenze alimentari dei mercati assieme a Recup
09 August, 2018
di Antonio Macrì
Un sacco di cibo viene ogni volta buttato alla fine dei mercati. È uno spreco inutile, soprattutto considerando quanta gente ha bisogno di mangiare e spesso non ha i soldi necessari per farlo.
Alla fine di ogni mercato, io e i miei amici volontari passiamo dalle bancarelle raccogliendo quello che è avanzato, che altrimenti i commercianti dovrebbero buttare via, e lo mettiamo a disposizione di chiunque ne abbia bisogno e abbia voglia di portarlo a casa.
Questo è Recup, un'iniziativa che mi ha colpito fin da subito. Fin da quando, qualche mese fa, mi è stato proposto di fare la prima esperienza al mercato con i volontari di piazza Martini. Ho pensato che fosse doveroso da parte mia partecipare a questa iniziativa e metterci l'impegno necessario per contribuire, nel mio piccolo, a un progetto importante in cui credo da anni, ovvero la gestione efficiente delle risorse alimentari.
Ma ho capito che la distribuzione di cibo non è l'unica cosa che la gente si aspetta da noi, né l'unica cosa che noi vogliamo fare.
La voglia di intrattenersi, di conversare, di divertirsi, il calore umano, la sorpresa, l'allegria sono cose che chi viene ai nostri banchetti spera e sa già di trovare, prima ancora della frutta e verdura recuperata. E quando mi è stato proposto, due settimane fa, di aiutare ad organizzare l'attività per il mercato di via Vespri Siciliani del mercoledì, non ho avuto un attimo di esitazione e sono subito entrato in contatto con l'associazione 'Comunità Nuova' e Ilaria (la responsabile) che mi ha presentato subito presentato i miei nuovi colleghi: una signora italiana, un ragazzo marocchino e due ragazzi della Costa d’Avorio provenienti dalla comunità della Chiesa Valdese. Personalmente ho visto un'ottima squadra e un grande lavoro in quel primo mercoledì. Grande disponibilità e affiatamento, grande interesse da parte di tutti, non solo da noi volontari, ma anche dai nostri 'clienti', e non ho avuto difficoltà a ritrovare tutto questo il mercoledì successivo.
Mi auguro di ritrovare a settembre tutto quello che abbiamo visto in questi giorni, e ci tenevo a ringraziare i miei amici volontari per quello che abbiamo fatto insieme, per quello che faremo e naturalmente anche i tanti commercianti disponibili e altruisti che abbiamo incontrato, senza i quali questo progetto non esisterebbe, e con esso neanche le belle esperienze che esso ci offre.